Janvs «Fvlgvres» (2007)

Janvs «Fvlgvres» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Lord Lucyfer »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1580

 

Band:
Janvs
[MetalWave] Invia una email a Janvs [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Janvs [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Janvs

 

Titolo:
Fvlgvres

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Vinctor - voce e chitarre
Malphas - basso
Francesco La Rosa - batteria, tastiere e samples

 

Genere:

 

Durata:
41' 35"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

A differenza di una grossissima fetta di ascoltatori di Black Metal, io seguo molto più bands uscite negli ultimi anni che le Vecchie Glorie del passato (che siano o meno tutt’ora attivi). Trovo che gruppi di “ultima generazione” (virgolette d’obbligo), come ad esempio i francesi Deathspell Omega o gli svedesi Watain ed Ofermod, abbiano tirato fuori dischi che potrebbero esser messi sullo stesso gradino (se non addirittura un gradino superiore) di dischi leggendari quali il “De Mysteriis” dei Mayhem o “A Blaze In The Northern Sky” dei Darkthrone, tanto per citare due famosi esempi.

E molte sono le realtà italiane che, a mio avviso, posson andar di pari passo coi colleghi d’Oltralpe e scandinavi: Hiems, Frangar, Spite Extreme Wing, Tenebrae In Perpetuum… E a questi, da oggi, mi sento in dovere di aggiungere gli Janvs, band genovese che, dopo il demo “Nigredo” del 2004, arriva a tirar fuori il primo album, “Fvlgvres” per ATMF.

Bando alle ciance: “Fvlgvres” è un signor disco. Vi basti pensare che mi è arrivato oggi pomeriggio da Burning Wood Distro e l’ho ascoltato quattro volte di fila. Musicalmente possiamo accostare gli Janvs ai più famosi concittadini Spite Extreme Wing: vuoi per la scelta del cantato in Italiano, vuoi per delle liriche da brividi quali il solo Argento fino ad oggi ha saputo proporre, vuoi per un certo gusto melodico e malinconico che si può sentire nella loro musica. E le assonanze, volendo, non si fermano qui. Ma ne parleremo dopo.

Trovo sia inutile fare un track by track di quest’album. Tutte e sette le tracce sono rarissimi gioielli: che sia l’opener “Fvlgvres”, la bellissima “Terzo Volto” (il testo della quale è a dir poco spettacolare) o le due strumentali, “Vesper” e “Addii”. O ancora la sesta traccia, “Vrsa Major”, le cui liriche e linee vocali sono state affidate al già citato Argento.

Tutto è perfetto in questo cd. Dai pezzi alla produzione, dalle tematiche alla confezione. Gli Janvs sono, a mio avviso, l’ennesima conferma che qui in Italia di gente che sa fare Black Metal ce n’è. E lo sa fare anche molto meglio dei più blasonati francesi o svedesi o norvegesi. A mia memoria, non credo d’aver mai ascoltato, nell’ambito di questo genere, un Debut Album così semplicemente e divinamente perfetto. Giù il cappello per gli Janvs e per l’ATMF, il cui occhio lungo sulle realtà della Nera Fiamma italiche non sbaglia mai. Prendete questo cd a scatola chiusa e lasciatevi trasportare dalla sua magia. Non ve ne pentirete.

Track by Track
  1. Fvlgvres 85
  2. Terzo Volto 90
  3. Pivme D'Arcangelo 82
  4. Vesper 88
  5. Melencolia 85
  6. Vrsa Major 88
  7. Addii 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 95
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
86

 

Recensione di Lord Lucyfer » pubblicata il --. Articolo letto 1580 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti