Enemynside «Let the Madness Begin» (2003)

Enemynside «Let The Madness Begin» | MetalWave.it Recensioni Autore:
HeadlessChild »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
3631

 

Band:
Enemynside
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Titolo:
Let the Madness Begin

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mateo (chitarra)
Francesco (voce/chitarra)
Alberto (basso)
Luca (batteria)

 

Genere:

 

Durata:
42' 52"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2003

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Probabilmente molti storceranno il naso nel vedermi dare voti incredibili uno dopo l'altro (..ma letteralmente! questa è la mia seconda recensione sul portale :-P), tuttavia tengo a precisare che qui non si parla degli ultimi arrivati... in giro dal 1994, pur rimanendo nell'underground il gruppo è stato spesso additato come una delle migliori realtà del thrash nostrano, sfornando alcuni demo di livello indiscusso che l'anno scorso ho avuto il piacere di recensire.
Mi si dica qualunque cosa, ma non certo che parlo con leggerezza quando definisco "Let The Madness Begin" uno dei dischi metal più belli mai incisi sulla nostra penisola!
Il genere proposto dalla band è IL thrash, molto semplicemente! Produzione al passo coi tempi, alcuni arrangiamenti anche... ma thrash! Dieci tracce martellanti fatte apposta per spaccarsi le ossa sottopalco!
Tra le song da citare figura sicuramente l'apertura Suddenly Mad, a mio parere uno dei migliori, e subito è posto in evidenza quello che secondo me è il maggior punto di forza della band: i pezzi risultano estremamente melodici ed "orecchiabili", senza però cedere nulla in aggressività.. questo grazie anche ad un vero e proprio genio nelle linee vocali!
Stessa cosa dicasi per due gioiellini come SpeedKilling, forse il pezzo più violento del disco, e la "a tratti punkeggiante" Unchained. Pezzi che si piantano nella testa al primo ascolto, ma che col tempo continuano a dare la stessa energia!
Menzione a parte la merita Scars, che risale mi pare al 2000, ed è a tutt'oggi in assoluto uno dei pezzi più belli della band!
Il "pelo nell'uovo" è invece la modernissima Your Enemy Inside, ottima nell'economia del disco, ma individualmente non eccezionale anche a causa del prolisso riffing finale che non riesce ad essere incisivo quanto dovrebbe.
Parlando di tecnica ed originalità... che dire.. tecnicamente la band è all'altezza di quello che propone, e lo stile, che originale non si può definire, è comunque uno stile personale, a cavallo tra passato e presente.
Inutile invece dire che il disco si presenta bene, anche perché non stiamo parlando di un demo. Particolarmente suggestiva è l'immagine di copertina.

P.S. Come potete vedere il voto totale più del solito (per quanto mi riguarda) non rispecchia nessun tipo di media matematica, ma è il voto che do ad un disco che nell'insieme spacca come pochi!

Track by Track
  1. Suddenly Mad 98
  2. Bad Junks 87
  3. Ex-X-Es 90
  4. In Memory Free 92
  5. Your Enemy Inside 80
  6. Speed Killing 96
  7. Peace Of Mud 92
  8. Unchained 95
  9. Scars 98
  10. Hatestone 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 90
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
90

 

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