Giorgio Rovati «It's Time» (2014)

Giorgio Rovati ĢIt's Timeģ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
24.04.2015

 

Visualizzazioni:
1818

 

Band:
Giorgio Rovati
[MetalWave] Invia una email a Giorgio Rovati [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Giorgio Rovati [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Giorgio Rovati [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Giorgio Rovati [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagine GooglePlus di Giorgio Rovati [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di Giorgio Rovati

 

Titolo:
It's Time

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giorgio Rovati :: Guitars
Riccardo Merlini :: Drums
Alberto Rigoni :: Bass
Mauro Catellani :: Bass on track 1
Carlo Rubini :: Bass on track 8
Andrea Pavanello :: Keyboards on track 3
Marco Zago :: Keyboards on track 7

 

Genere:
Rock / Progressive Metal / Fusion / Jazz-Metal

 

Durata:
38' 16"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
13.12.2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gradevole album di debutto per il Guitar Hero Giorgio Rovati, che in circa 38 minuti splittati in 8 tracce strumentali riesce a far volare le dita sul proprio strumento, sfornando in questo modo un album vario e in grado di spaziare tra i generi, anche se non propriamente originale in quanto più di una volta vi ho sentito quanto già fatto da Steve Vai.
Come quasi da routine in dischi del genere, il brano parte con una chitarra impazzita e entusiasmante sulla energetica “Trust yourself”, mentre già dalla seconda le influenze di Vai si fanno sentire, soprattutto nella seconda parte del brano, dove una base musicale prima metal e poi più varia accoglie la chitarra solista alla perfezione. Altrove, come in “The garden of love” o “Seven”, è l’accoppiata tra chitarra e tastiera a rendere i brani efficaci e variopinti, a cui in “Bulldozer” si aggiunge anche il basso (di cui il bassista fa un lavoro davvero egregio, va detto), anche se l’episodio che ho apprezzato maggiormente è una “12-00”, dove la tastiera duetta con una chitarra che per tutto il brano esegue quasi solo note basse, per un brano che per il suono dei riffs sembra metal, ma che in realtà io trovo molto più vicina alla fusion. Davvero un ottimo brano, il migliore secondo me di un cd che nella conclusiva “When we stand together” vede basso e batteria a formare un sound semplice e melodico, su cui la chitarra si va sbizzarrendo, quasi che sia un epilogo del cd in scioglimento.
Un cd dunque probabilmente non del tutto originale, non del tutto rivoluzionario, ma comunque interessante e gradevole. Consigliabile per tutti i fans della chitarra elettrica solista.

Track by Track
  1. Trust yourself 75
  2. Hopes and Fears 70
  3. The Garden of Love 75
  4. 12-00 80
  5. Peaceful Place 70
  6. Bulldozer 75
  7. Seven 75
  8. When we Stand Together (Cover Nickelback) 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 24.04.2015. Articolo letto 1818 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.