Ataraxy «Revelations Of The Ethereal» (2012)

Ataraxy «Revelations Of The Ethereal» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
--

Band:
Ataraxy

Titolo:
Revelations Of The Ethereal

Nazione:
Spagna

Formazione:
Javi :: Vocals, Guitars
Santi :: Guitars
Edu :: Bass
Viejo :: Drums

Genere:

Durata:
44' 11"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
---

Recensione

La carriera degli spagnoli Ataraxy inizia nel modo più standard: una demo nel 2009 (“Rotten Shit”), un EP nel 2010 (“Curse Of The Requiem Mass”) e ora naturalmente l’atteso debut. Si chiama “Revelations Of The Ethereal” e viene presentato come Death Metal. Guardando la bella copertina del platter e i connotati in generale mi sarei aspettato qualcosa di musicalmente estremo ed incisivo verso il genere proposto ma invece, a conti fatti, il tutto risulta essere invece una sorta di mix tra Death, Black e Doom più acceso per delle atmosfere fortemente apocalittiche, suggestive e oscure.
Non che sia un male naturalmente, del resto il quartetto dell’Aragona può vantare una discreta tecnica, growl accattivante, ritmiche pensate per molti (e forse troppi) rallentamenti e riff che forse ricordano un po’ i Behemoth alle volte ma con una tendenza a semplificare.
Il risultato è una musica che non abbandona mai quella solennità di fondo e dopo l’intro orchestrale di “Immersion In Chaos”, abusato ma che tuttavia avrei legato all’opener “Necrotic Shadow Of Decay” si snodano tracce composte da un minutaggio che arriva anche a sfiorare gli 8 minuti ma con contenuti troppo prolissi e tediosi alle lunghe (“Ethereal Slumber”).
Questo prolungare eccessivamente dei brani che potrebbero cavarsela benissimo con un minuto o due di meno non aiuta certo l’ascolto di un pubblico abituato a pezzi più espliciti ma gli Ataraxy invece sembrano concentrarsi sulle ambientazioni da apocalisse, abissali nella loro oscurità ed una produzione audio appropriata gioca un ruolo fondamentale avvalorando il tutto. E’ musica ragionata, poco incline a giovanili entusiasmi e per questo è pensata per degli ascoltatori alquanto maturi come mentalità.
Non male in generale ma va ascoltato poco per volta nonostante l’intero “Revelations Of The Ethereal” non arrivi a durare un’ora. E’ un disco senza dubbio particolare poiché riesce ad essere leggermente ampolloso ma non troppo, sommariamente potrei dire che è musica per un determinato tipo di pubblico, più elitario degli altri, del resto questo filone di metal estremo non possiede una fruibilità commerciabile a dismisura.