Dynfari «Sem Skugginn» (2012)

Dynfari «Sem Skugginn» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1020

 

Band:
Dynfari
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Titolo:
Sem Skugginn

 

Nazione:
Islanda

 

Formazione:
Jón Emil :: Percussion, Guitars
Jóhann Örn :: Vocals, Bass, Guitars

 

Genere:

 

Durata:
1h 15' 51"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La Code666, label rinomata per mettere sotto contratto gruppi che puntano tutto sull’originalità ci riprova e riesce di nuovo a centrare il bersaglio assoldando gli islandesi Dynfari, un gruppo che propone un Black metal estremamente atmosferico e fortemente influenzato dal doom e da certo depressive, ma con la parte musicale a farla da padrone e con un cantato minimale e raramente presente. Il resto del disco si adagia su lente digressioni a volte arpeggiate, a volte più propriamente composte da riffs, a volte astratte e più raramente rabbiose. Ma sempre convincenti, ed è proprio questo il punto di forza del disco.
L’opener “Glotun” è spoglia ma dai suoni profondi e evocativi, contrapposta alla feroce entrata della lunghissima “Hjartmyrkvi” che subito contrappone parti lente a volte anche corali ad altre più veloci, con tutte le altre canzoni a rispecchiare soluzioni stilistiche su questa falsariga, e con la parte migliore del disco costituita dalla più completa “Svartir Himnar” e dalla più convincente “Myrkrasalir”. La curiosità del disco è che oltre alla riuscita generale delle parti veloci, si contrappongono delle parti lente dal feeling eccellente, lente e decadenti eppure spesso maestose, a volte (come nella fine di “Hjartmyrkvi”) struggenti, e direi addirittura quasi incantate nella parte lenta di “Augnablik”, una sensazione rara da trovare nelle bands proponenti attualmente un genere simile, confermata tra l’altro dalla seconda parte della title track e dalle ottime filtrazioni di chitarra e voce dell’outro “Eilifd”.
Un disco dunque estremamente comunicativo ma soffuso, che necessita un ascolto completo (e ne avrete di che sentire, visto che il cd è composto da 8 canzoni ma dura quasi 76 minuti) e che punta alla resa globale del disco piuttosto che ai momenti salienti all’interno delle composizioni, originale e dettagliato, a cui forse manca solo una cosa: uno sfogo a tutta l’atmosfera della musica proposta nel disco, una parte tirata veramente prolungata e che porti ancora più varietà alla musica dei Dynfari. Ma a parte questo dettaglio: cari amanti del black metal atmosferico, del doom e affini, del black/doom e del depressive, questo cd è una cosa da sentire. È il frutto di una band capace e che saprà come affascinarvi. L’acquisto è per me fortemente consigliato per gli amanti delle suddette sonorità.

Track by Track
  1. Glötun 65
  2. Hjartmyrkvi 70
  3. Svartir Himnar 80
  4. Myrkrasalir 80
  5. Stillt 65
  6. Augnablik 70
  7. Sem Skugginn I 75
  8. Sem Skugginn II 75
  9. Eilífd 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
72

 

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