Undecimber «Seven Nights Of Sin» (2011)

Undecimber «Seven Nights Of Sin» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Vincent »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
753

 

Band:
Undecimber
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Titolo:
Seven Nights Of Sin

 

Nazione:
Svezia

 

Formazione:
Snakes – Vocals, Guitars
Lash – Guitars
Mizzy – Bass
Zkipper – Drums

 

Genere:

 

Durata:
38' 56"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Undecimber sono una gothic rock metal band proveniente dalla scandinavia, precisamente da Stoccolma, e si sono formati nel 2007. Al momento è nata una collaborazione con la scrittrice Asa Schwarz che per i suoi trailer e spot pubblicitari ha scelto l’atmosfera cupa degli Undecimber come colonna sonora. Quello che si sente devo ammettere che non è nulla di particolarmente complicato: le musiche create da questo quartetto sono molto simili a quelle di HIM o Sentenced, con annessa una voce che richiama molto ai vocalist dei gruppi gothic per eccellenza. Il layout del sito così come la copertina suggeriscono una certa attitudine del gruppo al “racconto” e alle atmosfere dark e malinconiche...forse troppo! Le canzoni non hanno una durata eccessiva, ma la cosa che mi lascia perplesso è il fatto che non sono arricchite da assoli o riff di chitarra degni di nota; ok che per il genere in questione magari non sono necessari, ma in ogni caso non servivano virtuosismi o chissà che, ma un maggiore colorito alle melodie con parti di chitarra più ricercate si. Il susseguirsi delle canzoni lascia il tempo che trova, il tutto è ben amalgamato e curato, ma lascia l’ascoltatore di fronte ad un album senza spunti e senza acuti. Ottimo come sottofondo in un grigio pomeriggio, ma niente di che. Nota di merito secondo me va alla voce, cupa, bassa e molto bella anche perché se non fosse per lei non si riuscirebbero neppure bene a distinguere le varie parti delle canzoni con l’andare del tempo. Dopo che entri nel loro sound vieni fagocitato e non riesci più a capire così chiaramente dove finisce una traccia e ne inizia un’altra, dove entra il ritornello e dove inizia un bridge...aggiungono delle note di synth e di pianoforte, ma troppo poco perché queste siano rilevanti all’interno delle tracce. Insomma questo gruppo per ora lo rimando al prossimo lavoro: cercate di curare maggiormente le melodie e puntate a dare più sfumature alle canzoni perché questo album a parer mio non ha note di spicco da rilevare nel panorama musicale odierno.

Track by Track
  1. Death By Design 65
  2. The Wicked 60
  3. Never Broken 60
  4. Demon My Love 60
  5. Redemption 65
  6. Aiming Low 60
  7. Together In Death 60
  8. Take This Life 60
  9. Darkness 65
  10. Poison Within 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
65

 

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