Sylvatica «Mosemanden» (2011)

Sylvatica «Mosemanden» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
642

 

Band:
Sylvatica
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Titolo:
Mosemanden

 

Nazione:
Danimarca

 

Formazione:
Jardén Schlesinger :: Guitar, Vocals
Martin "bøssefar" Hamann :: Guitars, Backing Vocals
Thomas Haxen :: Bass, Backing Vocals
Pelle Buch :: Drums, Backing Vocals

 

Genere:

 

Durata:
46' 6"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dopo la pubblicazione di un EP (“Sagn Og Sagaer”) datato 2010, i danesi Sylvatica, hanno rilasciato lo scorso anno una sorta di “greatest hits” intitolato “Mosemanden” composto principalmente da pezzi inediti con l’aggiunta di vecchi brani prelevati dall’EP precedente. Furbetti questi Sylvatica, per coprire tre quarti d’ora abbondanti hanno imbastito un disco come meglio potevano e l’hanno messo in commercio nemmeno un anno dopo della prima release.
Già questa è una mossa sulla quale non mi trovo molto d’accordo e che non fa certo onore ad una band che potrebbe fare molto di più e più in fretta date le competenze tecniche indiscusse. La svogliatezza è una cattiva consigliera oppure i nostri, per accontentare alcuni fan locali, hanno deciso di “tenerli a bada” intanto che in sala prove provavano del nuovo materiale ma di certo questa è un’ipotesi alquanto improbabile dal momento che è passato un anno e dei Sylvatica ancora non ho trovato nessuna traccia. Chissà, forse stanno per sfornare un capolavoro zitti zitti, me lo auguro poiché gli attuali presupposti mi suonano tutt’altro che brillanti.
Frattanto noi ci siamo ascoltati un po’ di volte questo “Mosemanden” che, ahimè, non ha certo il pregio di essere un disco originale né chissà quanto creativo. Si tratta di un Death/Folk Metal con leggerissimi sprazzi Black e Viking senza azzardare a qualcosa di più. Voci in growl piatte e stucchevoli alle lunghe inoltre si evince un fastidioso mid-tempo che riempie i tre quarti d’ora e che non accenna quasi mai ad una velocità almeno un po’ thrashy; solo in un’occasione e una soltanto (ovvero il brano “Markedsgildet”) i Sylvatica pensano di pigiare sull’acceleratore e nemmeno in modo così convincente.
A tratti ricordano i primissimi In Flames ma sul piano groove si muovono con ritmi praticamente tutti uguali senza osare, come se avessero paura di buttarsi a capofitto in qualcosa in cui, in effetti, sarebbero anche tecnicamente in grado di affrontare. Misteri.
Si sente chiaramente la mancanza di potenziali tastiere poiché le atmosfere sono troppo secche e prodotte in modo non eccessivamente valido.
Non ci siamo. Noia, noia mortale.

Track by Track
  1. Som Aftens Timer Atter Nøler 50
  2. Mosemanden 55
  3. Dødssønnen 50
  4. Slamsuppen 60
  5. Markedsgildet 55
  6. Sylvatica 55
  7. Grottens Sure Lugt 55
  8. Mjölner Og Mjöd 50
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
56

 

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