Nordheim «Lost in the north» (2010)

Nordheim «Lost In The North» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
822

 

Band:
Nordheim
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Titolo:
Lost in the north

 

Nazione:
Canada

 

Formazione:
Benfok - Bass, backing vocals
Phil Poul - Drums
Thom - Keyboards
Waraxe - Vocals, Guitars
Fred - Guitars

 

Genere:

 

Durata:
42' 56"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Guardate quella copertina: non vi sembra di averla già vista? E poi guardate i titoli delle canzoni, soprattutto titoli come “Beer, metal, trolls and vomit” e “Sailing the drakkar”: li avete già visti? Io personalmente, sì, li ho già visti parecchie volte, e non ci vuole molto a capire che il genere che fanno i Nordheim è da ricercarsi tra il folk, l’extreme metal e anche un po’ di power.
Il debut album dei Canadesi Nordheim non passerà alla storia, dunque, per l’originalità della proposta osservata. Francamente, ascoltando l’album appare chiaro che qui di originalità non c’è granché. Neanche una nota. Sin dall’opener “Nightborn” la proposta musicale dei Nordheim vira e somiglia parecchio a quella che i Children of Bodom e i Korpiklaani ci hanno abituato a sentire in tutti questi anni. L’unica leggera differenza è che i Nordheim sono meno tecnici, ci mettono più blast beats e l’intera loro proposta vira un po’ di più verso il black metal. Intendiamoci: i brani di questo “Lost in the north” sono tutti ben fatti, ben costruiti e arrangiati, con la doppietta di canzoni di apertura in evidenza e che sostiene l’album, ma il resto delle canzoni, esclusa la conclusiva “Blessings from the stars”, non eccelle granché in originalità. E invero, non c’è molto altro da dire su un album come questo, che a volte, come nella già citata “Beer, metal, trolls and vomit” riescono a darci un buon revival dei Korpiklaani e dei Finntroll dei tempi d’oro, ma proprio nulla di più.
L’utilità di questo disco, dunque, è alquanto soggettiva: certo, i Nordheim ce l’hanno messa tutta e hanno fatto del loro meglio e per questo meritano la promozione, ma la longevità di questo disco non è sicura: c’è il rischio che questo cd si ritrovi spazzato via dai nuovi sforzi discografici dei loro gruppi numi tutelari. Non sappiamo, dunque, come potrebbe essere apprezzato dal metallaro medio questo cd, però sappiamo che se i gruppi ispiratori da noi citati vi piacciono talmente tanto che apprezzereste anche una band abbastanza clonata, o che se gli ultimi lavori delle bands suddette non vi ispirano, questo disco potrebbe fare al caso vostro, fermo restando però che per ora i Nordheim oltre a questo non vanno. Sufficienza che premia una buona capacità di songwriting, e che non fa passare una mancanza grave di originalità, anche se (sempre meglio sottolinearlo) il cd è ben fatto e le canzoni sono ben composte.

Track by Track
  1. Lost in the North 60
  2. Nightborn 70
  3. Far Away 70
  4. Beer, Metal, Trolls and Vomit! 70
  5. Promise to the Gods 65
  6. Glorious March 60
  7. Sailing the Drakkar 60
  8. Old Crazy Man 60
  9. Beyond the Howling North 60
  10. Blessing from the Stars 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
64

 

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