Ramrods «Love Is The Answer» (2011)

Ramrods «Love Is The Answer» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
674

 

Band:
Ramrods
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Ramrods

 

Titolo:
Love Is The Answer

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Peter Harasim - lead vocals, guitars
Marko Bittner - vocals, guitars, keyboards, mandolin, sitar, tamboura, percussions
Kalle Duringer . bass, vocals
Jan Albrecht - vocals, keyboards, piano
Tim Hufnagi - drums
Alberto Parmigiani - drums

 

Genere:

 

Durata:
1h 7' 32"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dovrei definirmi quantomeno onorato di poter aver anche solo ascoltato l'unico disco dei Ramrods. Dico “l'unico” poiché la band esiste dalla metà degli anni '60 (sì, avete letto bene), ma solo ora ha pensato di raccogliere ben diciassette brani del loro operato e di rimasterizzarli generando una sorta di "Best Of" dedicato a dieci anni di...concerti? Lo ignoro, dato che non ho mai sentito nemmeno parlare della band prima d'ora.
Non sono a conoscenza dei motivi secondo i quali i Ramrods non abbiano mai registrato nulla in tanti anni di carriera, ma ben comprenderei il fatto che appaiano ai più come un gruppo completamente sconosciuto ed anonimo, dato il loro atteggiamento assenteista nei confronti del panorama hard rock internazionale. “Dopo questa magnata de Rock” direbbe qualcuno, posso definirmi sazio almeno per un mese intero. In “Love Is The Answer” c'è un vero e proprio campionario, un riassunto, di tanto rock -forse troppo- in quasi un'ora e dieci di durata. Il tipico hammond organ, le tipiche schitarrate con i tipici riff e quelle voci...beh...tipiche, tutto talmente tipico da risultare totalmente stereotipato e debitore di almeno una decina di gruppi ben più originali, noti e passionali dei Ramrods. Peter Harasim canta molto bene, ma solo limitatamente ai momenti “rock 'n roll”, quelli più sguaiati e sporchi, poiché nei brani più tranquilli e nelle ballad non si sentono altro che stonature e cori mediocri, nonché qualche leggera ma determinante imprecisione.
Potenzialmente hippie, ma in realtà una raccolta di brani mediocri per la maggior parte, “Love Is The Answer” non convince che per pochi momenti di vero rock, molto pochi a dir la verità ma sufficienti per essere menzionati: “Seven Days”, “Karma Dues” e qualche preludio Beatlesiano con il sitar come strumento principale, tutto il resto rimane anonimo e prodotto anche in modo scadente. Se questo avrebbe voluto essere un tentativo della band di rientrare nelle fila del rock, non è andato bene come avrebbe sperato e consiglierei di riguardare bene la scelta dei brani ma soprattutto le voci, inoltre l'eccessiva durata e la confusione tra influenze e generi di rock diversi mescolati assieme alla rinfusa non fanno che allontanare un potenziale ascoltatore, beninteso.

Track by Track
  1. Cambodia 60
  2. Talk To Me 65
  3. Seven Days 75
  4. Matter Of The Heart 50
  5. A Little Hand 60
  6. Bangla Dhun 55
  7. Love Trail 60
  8. Chinese Garden Lament 55
  9. Karma Dues 75
  10. May The Road Rise To Meet You 50
  11. Filthy Rock & Roll 55
  12. Visionary Brother 50
  13. Ananda 55
  14. Lover Of The Bayou 55
  15. Waiting For My Train 55
  16. Accident Phone 65
  17. Leaving Song 40
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
57

 

Recensione di carnival creation » pubblicata il --. Articolo letto 674 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti