L'Eretico «L'Eretico» (2010)

L'eretico ĞL'ereticoğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Warrior747 »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1678

 

Band:
L'Eretico

 

Titolo:
L'Eretico

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
L' Eretico - Chitarra, Basso, Batteria, Voce, Effetti Sonori

 

Genere:

 

Durata:
15' 6"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ad un primo ascolto la registrazione non si presenta affatto piacevole. Ad un secondo è quasi insopportabile.
"L’Eretico", full-lenght di scarsa durata dell’omonima one-man band composta da Muriel Saracini, accoglie l’ascoltatore con una serie di brani caratterizzati da una ritmica di base che potremmo definire death metal accostata ad altri molto statici, oltre ad un brano rap con riff metal. Facciamo una breve analisi pezzo per pezzo.
Il primo brano, la title track, si svolge con in sottofondo una batteria molto veloce che si mantiene anche con il secondo pezzo, "Guardati Dal Prete". I riff di chitarra sono piuttosto monotoni, mentre la voce, che quasi tutto il tempo rimane piuttosto pulita, in alcuni punti si abbandona a versi gutturali che probabilmente dovrebbero essere growl, anche se mal riusciti.
Nel terzo "Trapassoanestetico", l’intro è formato da un trio basso/voce ed armonici di chitarra dissonanti e, dopo un breve giro di basso solista, un urlato "fanculo" dà il via ad un riff killer di batteria quasi gore. Il cantante usa questo stile vocale molto grezzo alternato tra quiete e tempesta con testi, permettetemi, monotoni e piuttosto banali, più che altro mal scritti. Le tematiche sarebbero anche interessanti, certo, battute più volte da molti, ma ritengo sia proprio il metodo di scrittura dei testi a portarle sul filo della banalità per colpa dell’eccessiva ripetizione delle stesse.
"Siete Morti", strutturato con lo stesso criterio dei precedenti tre brani, mantiene il ritmo incalzante, al contrario del successivo "Un Pensiero" che per circa metà brano è una parlata pomposa che solo verso la fine sfocia in una ritmica più allegra in stile rock classico italiano, e devo dire anche orecchiabile.
E’ giunto ora il momento di "Antitesi", che con i suoi due minuti e quaranta secondi rappresenta la composizione più lunga dell'album. "Antitesi" è il fatidico brano cantato in stile rap con una base metal e, sinceramente, pur essendo io moderatamente ostile verso il rap, è il brano che ho apprezzato di più dell'intera registrazione. E questo è tutto dire. "L’ Eretico" si chiude, dopo 15 minuti di ascolto, con il brano "Morte", caratterizzato da un ritornello monotono compensato da un buon giro strumentale intervallato da parti voce/chitarra, a mio parere di poca sostanza.
Contando che il tutto è stato prodotto e registrato dalla stessa persona (si spiega anche la scarsa qualità del suono), è sicuramente apprezzabile la fatica fatta per poter fare tutto ciò, ma personalmente consiglierei a Muriel di approfondire un solo strumento, (la batteria non è affatto male, tutt’altro) e di chiudere il microfono in un cassetto, almeno per questo genere.

Track by Track
  1. L'Eretico 25
  2. Guardati Dal Prete 35
  3. Trapassoanestetico 25
  4. Siete Morti 40
  5. Un Pensiero 20
  6. Antitesi 45
  7. Morte 30
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 40
  • Qualità Artwork: 20
  • Originalità: 45
  • Tecnica: 40
Giudizio Finale
33

 

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