Spaceland Shadow «Spaceland Shadow» (2010)

Spaceland Shadow «Spaceland Shadow» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
666

 

Band:
Spaceland Shadow
[MetalWave] Invia una email a Spaceland Shadow [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Spaceland Shadow [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Spaceland Shadow

 

Titolo:
Spaceland Shadow

 

Nazione:
Spagna

 

Formazione:
Alfonso Ortega Lozano :: Guitars, Lead Vocals
Eunice Pozo Serra :: Keyboards and Vocals
Alex Rivera Tie :: Bass Guitar and Backing Vocals
Luis Alberto Espinar Lázaro :: Drums and Backing Vocals

 

Genere:

 

Durata:
43' 7"

 

Formato:
Promo CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Tiziano Ferro, in questo caso, direbbe “Non me lo so spiegare”. E infatti nemmeno io mi so spiegare cosa spinge una band praticamente sonosciuta a saltare la fase “demo” o “promo” e giungere direttamente all'album vero e proprio oltre che facendolo distribuire in altre nazioni, in questo caso la nostra.
Con questo non voglio assolutamente dire che gli spagnoli Spaceland Shadow hanno peccato di hýbris ma che abbiano fatto il passo più lungo della gamba soprattutto se pensate che il disco è stato registrato in casa in modo molto modesto, senza nemmeno normalizzare i singoli pezzi né equalizzarli come andrebbe fatto. Ne risultano canzoni oltremodo scarse nei contenuti con volumi completamente diversi l'una dall'altra.
All'inizio credevo di trovarmi di fronte ad una band geniale. La prima “Inside 1” farebbe commuovere Frank Zappa tanto ha di progressive, sperimentale e visionario insieme (stesso discorso per “Inside 2”) ma poi ci si rende conto che sono state entrambe costruite al computer poiché gli altri brani tutto sono tranne che originali, precisi, prununciati in inglese corretto e soprattutto intonati.
La voce del singer non appare adatta né le sue performances sono adeguate, magari musicalmente gli SS potrebbero apparire addirittura sufficienti SE affinassero tecniche, se andassero in qualche studio di registrazione serio, se proponessero qualcosa che abbia un suo senso e non mescolare Frank Zappa a canzoncine del peggiore pseudo-AOR anni 90.
Francamente non ho trovato critero nel self titled degli Spaceland Shadow e consiglio di riguardare meglio l'intero lavoro perchè così proprio non va.

Track by Track
  1. Inside 1 60
  2. Up & Down 50
  3. Come On 50
  4. Arianne 40
  5. Everywhere 40
  6. Inside 2 60
  7. Farewell 50
  8. I Don't Know How To Talk About Love 50
  9. Wake Up 45
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 50
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 45
  • Tecnica: 50
Giudizio Finale
49

 

Recensione di carnival creation » pubblicata il --. Articolo letto 666 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti