Future is Tomorrow «Fit to Die» (2009)

Future Is Tomorrow «Fit To Die» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Maglor »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
697

 

Band:
Future is Tomorrow
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Titolo:
Fit to Die

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Michael Snidaro: lead and rythm guitars, lead and backing vocals, keyboards and programming
Matteo Campo dall'Orto: Bass
Max: lead and backing vocals
Paolo Furlanis: lead and rythm guitars
Fabio Tomba: drums

 

Genere:

 

Durata:
57' 3"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Prendiamo il prog alla Symphony X, Shadow Gallery e Vanden Plas, mettiamoci un concept sulla morte, mettiamoci cori in stile gregoriano e facciamo suonare il tutto a un band italica con il nostro gusto per la melodia e le dovute capacità tecniche che si è presa la briga di fare in proprio tutto il lavoro di produzione, promozione e distribuzione del disco e che quindi ci crede per davvero. Ecco che abbiamo tra le mani “Fit to Die (part I)” degli udinesi Future is Tomorrow.
La band, nata nel 2003, si presenta per la prima volta al pubblico con un full lenght (dopo aver inciso due demo): un’opera ambiziosa, di un consistente minutaggio, vicino all’ora, che si snoda attraverso otto brani dalle strutture complesse, ricchi dei cambi ti tempo e umore tipici del genere, mantenendo però un’unità stilistica forte, favorita anche dal cupo filo conduttore del lavoro.
Come detto i nostri strumentalmente sanno il loro e il tutto è condito dalla voce cristallina e agile del singer Max che qui e là mi ha ricordato il compianto Mike Baker (RIP), anche se forse si potrebbe migliorare qualche punto sulla teatralità, alla quale si alternano i cori di cui sopra e qualche Growl di Alberto da Rech dei Delirium X Tremens.
Suoni e confezione sono ben fatti, sebbene sarei stato felice di avere i testi per seguire meglio il concept del lavoro, e anche il songwriting è di buon livello, con il solo appunto, prettamente personale, di inserire qualche hookline in più per rendere più fruibili e coinvolgenti i brani di grande durata.
“Fit to Die” è un lavoro che gronda passione, passione affiancata da capacità e personalità e che è certamente consigliatissimo agli estimatori delle band citate in apertura così come a tutti coloro che amano il prog. Attendiamo la parte due, sperando che questo lavoro di autopromozione sfoci nell’interessamento di qualche label importante. Support!

Track by Track
  1. Dead 75
  2. Another Soul 75
  3. Awakening the Ghosts 75
  4. All For You 80
  5. Stories to Tell 75
  6. Fit to Die 75
  7. Source of Mercy 75
  8. The Day of Retribution 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
76

 

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