VIII Strada «La Leggenda Della Grande Porta» (2008)

Viii Strada «La Leggenda Della Grande Porta» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1702

 

Band:
VIII Strada
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Titolo:
La Leggenda Della Grande Porta

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Tito Vizzuso :: Vocals
Davide Biscardi :: Guitars
Silvano Negrinelli :: Piano
Davide Maltagliati :: Bass
Riccardo Preda :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
53' 2"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Nel preciso istante in cui il cervello di una persona pensa “Progressive Metal”, immediatamente avviene l’associazione ai Dream Theater e, ovviamente, ai Symphony X e/o ad altre band Progressive-Power molto valide che scorrazzano nel pianeta Terra contendendosi la poltrona di “maestri del genere”.
Beh, vi dirò, in questo caso non mi sono venute in mente band, famose o meno, similari o vagamente adiacenti agli VIII Strada. Perché ? Molto semplice, caro “colui che sta leggendo”!
Stiamo assistendo, almeno in Italia, ad una vera e propria rinascita del Progressive, come se si sia alzato improvvisamente un polverone che abbia investito e, conseguentemente, influenzato miriadi di band di ogni genere, dall’estremo al melodico-smielato, ma come ben saprete, se una determinata cosa viene a moltiplicarsi a dismisura, se ne creano delle copie, e poi delle altre e poi della altre ancora facendo sì che la “matrice” iniziale perda il suo valore originale.

L’atmosfera si fa quindi cupa e le speranze di ascoltare qualcosa di veramente buono (che lasci, per così dire, emozioni VERE) giace in coma finché, tutto ad un tratto, eccoli lì sulla mia scrivania….gli VIII Strada. “Mai sentiti” penso tra me e me e mi appresto ad effettuare la recensione, come al solito. Voi non ci crederete (ma lo spero) ma fin dalle prime note ho capito che c’era qualcosa in più in questi eccezionali musicisti rispetto alle tante band che pullulano le orecchie (in questo caso le mie).
Un album …bello..non trovo altri aggettivi adatti se non il concetto stesso di “bello”. Il concetto Greco del termine “Kalos”..perfettamente e matematicamente perfetto in tutto, proporzionalmente adeguato.

Colpisce la voce di Tito Vizzuso, calda ma all’occorrenza piena di pathos e dolce nonostante tutto, colpiscono le atmosfere che suscita quel pianoforte suonato con classe e cosa dire della chitarra di Davide Biscardi? Perfetta, intonata col resto, dolce nonostante sia distorta nel suono, un basso che rende, con le low frequences, i pezzi perfetti, suonato benissimo e, per finire, ritmi di un livello che farebbe sognare tanti ragazzini spasmodicamente attratti dalla tecnica, ma questa non è solo tecnica, questo è Progressive, e tutte le persone che lo associano ad una tecnica fredda sbagliano…e di grosso pure.

Un certo Steve Vai disse che “la tecnica senza la passione crea il gelo sonoro, ma se è accompagnata da quest’ultima crea un genere perfetto, un connubio incantevole tra le due parti”.
Potrei continuare dicendovi che l’artwork è un capolavoro, preciso e completo, e che i testi sono delle considerazioni sull’esistenza umana piene di, appunto, passione. “Siamo spermatozoi nelle palle di un dio” recita ad un tratto “La Leggenda Della Grande Porta”…e molte altre sono le citazioni che sarebbe mio dovere riportare qui ma non voglio risultare prolisso e perciò lascio la scoperta a voi.
Sappiate che si tratta di un capolavoro, fragile in questa gabbia di Brutal Death Metal, non lo rompete per favore…

Track by Track
  1. La Leggenda Della Grande Porta 98
  2. Mediterranea 90
  3. Ulysses 90
  4. Sinergy 95
  5. Laguna Di Giada 90
  6. Amencer 89
  7. Terra Dei Falò 92
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
89

 

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