Mendeed «Shadows War Love - The Very Best of Mendeed» (2008)

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Madhatter »

 

Recensione Pubblicata il:
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1332

 

Band:
Mendeed
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Titolo:
Shadows War Love - The Very Best of Mendeed

 

Nazione:
Scozia

 

Formazione:
David Proctor - Vocals
Chris Lavery - Bass/Vocals
Steven Nixon - Lead Guitar
Steph Gildea - Guitar
Kevin Matthews - Drums

 

Genere:

 

Durata:
56' 15"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Loro hanno detto : “siamo una moderna metal band con un mix classico. Misceliamo elementi di thrash, hardcore, power metal, old school, black metal, battle metal, death metal e anche un po’ di rock ‘n roll. Assoli in sweep, batteria fulminea, voce incazzata e chorus massicci”. Leggendo una presentazione simile, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata che, autodescrivendosi, un gruppo eccede facilmente in esagerazioni che poi non si vanno ad avere un riscontro effettivo in quella che poi è la musica stessa. Beh, mi sbagliavo. Questi Mendeed fanno esattamente ciò che dicono : una musica in cui sono presenti tutti gli elementi di cui sopra. Va da sé dire che questo non significa che in ogni canzone saranno presenti tutti gli elementi di tutti i generi, ma nell’arco di tutto il disco ci capiterà di sentire le varie influenze del gruppo, senza che si senta troppo lo stacco netto. Personalmente comunque, direi che i generi a cui maggiormente si ispirano, sono l’ormai onnipresente metalcore(in larga parte), heavy e thrash. Gli sforzi che compiono nella direzione di miscelare un po’ tutto danno i loro frutti : nessuna canzone (ad eccezione di “Glory By Thy Name”, che ha passaggi eccessivamente complessi che “spezzano” troppo) è di difficile “digestione”, e scorrono tutte quante veloci e gradevoli, coronate per intero da una voce in scream e pulito sempre all’altezza, tranne in alcuni tratti dove mi ha dato l’impressione di essere poco convinta, ma non so dire se questo dipenda da un missaggio non all’altezza o dall’interpretazione. Ad ogni modo, l’unica piccola pecca oggettiva che si possa riscontrare è il suono, che intendiamoci, non è affatto male, ma non è nitido e chiaro come dovrebbe essere. Nel complesso comunque, questi Mendeed almeno un’ascoltata la meritano eccome, sebbene mischiando tutti i generi c’è il rischio che si vadano a scontentare un po’ tutti gli amanti di un genere specifico.

Track by Track
  1. Ignite the Flames 75
  2. Act of Sorrow (Single Version) 70
  3. Fatal Poison 90
  4. Glory By Thy Name 55
  5. The Reaper Waits 70
  6. Beneath a Burning Sky 80
  7. Stands as One, Fight for Glory 75
  8. Remains of the Day 85
  9. Burning Fear 75
  10. The Dead Live by Love 87
  11. Take Me as I Am 75
  12. It's Not Over Yet 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
77

 

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