Third Degree «Punk Sugar» (2008)

Third Degree «Punk Sugar» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
779

 

Band:
Third Degree
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Titolo:
Punk Sugar

 

Nazione:
Polonia

 

Formazione:
Piort Bartczak :: Vox
Szymon Czech :: Guitars, Programming
Andrzej Pawlowsky :: Guitars
Piotr Paltian :: Bass
Wojtek Blaszkowsky :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
31' 25"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Attivi dal 1997 e provenienti dalla Polonia, I Third Degree tornano sulla scena per presentarci il loro secondo full – length, ovviamente preceduto (come vuole la tradizione grind) da split su vinile e altre uscite simili. Si diceva Grindcore, dunque, ed infatti negli scarsi 31 minuti di questo “Punk Sugar” i TD propongono proprio questo, ma se state pensando alla solita roba gore o alla solita roba incomprensibile in stile Anal Cunt vi sbagliate: il grind dei TD è invece parecchio influenzato dalla musica punk (influenza direttamente ravvisabile nel cantato, che non esita ad abbandonare il consueto screaming molto sgraziato per cantare ritornelli puliti), dall’hardcore, e anche da certo grind più “intelligente” ed evoluto, tipo Nasum.
E l’effetto ci sta abbastanza, non c’è che dire. Il grind dei Third Degree non è il solito grind fatto alla buona, non è stantio, anzi suona molto fresco e coinvolgente, con dei brani come “Twelve millions”, “Where is the consumation?” e “Punk Sugar” caratterizzate da ritmi da terremoto, che garantiscono una di quelle pogate da massacro. Buone anche le parti più lente, sempre in grado di dare un respiro alle composizioni che comunque stupiscono per l’agilità mostrata e per la competitività delle stesse. E come se non bastasse, i TD all’ultimo brano cambiano totalmente marcia e ci regalano un brano, “Pathic”, praticamente sludge, un brano medio – lento ma dall’incedere inesorabile, deciso, incisivo e abbastanza dissonante, che rappresenta al meglio il disagio e la rabbia che i TD provano. Non mancano, infine i pezzi da sclerata ultragrind, rispettivamente di 8 e 10 secondi, chiamati “So long bastards” e “Manipulation”, praticamente immancabili in ogni disco grind che si rispetti.
In conclusione: I Third Degree ci sanno fare. Il loro album, nonostante una copertina per me totalmente inespressiva, è veramente una cosa da sentire per tutti i maniaci del grind, e con le influenze che hanno, potrebbero riscuotere un buon successo anche tra il pubblico più propriamente metal. Da sentire.

Track by Track
  1. From Single Punks 70
  2. Millennium of Recycling Christ 72
  3. Twelve Millions 80
  4. Where is the Consumation? 79
  5. Thoughts 77
  6. Dead Will 75
  7. So Long Bastards 70
  8. Punk Sugar 85
  9. Surrounded by Victims 78
  10. …And now something completely different 75
  11. Manipulation 70
  12. Pathic (incl. ghost track) 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 78
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
75

 

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