SilentLie «Equilibrium» (2022)

Silentlie «Equilibrium» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
25.10.2023

 

Visualizzazioni:
313

 

Band:
SilentLie
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Titolo:
Equilibrium

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giorgia Sacco :: Vocals
Luigi Pressacco :: Guitars
Davide Sportiello :: Bass, keys
Andrea Piergianni :: Drums

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
43' 23"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
30.09.2022

 

Etichetta:
Rockshots Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Asher Media Relations
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Recensione

Gothic rock da Trieste per i SilentLie, in realtà molto più rock/metal che gothic per il loro secondo album, “Equilibrium”.
La caratteristica del sound di questi ragazzi (di cui il primo album francamente me lo son perso, purtroppo) è infatti proprio quella di proporre una miscela dei sound suddetti, ma decisamente più spostata verso un sound più aggressivo e sporco, che sicuramente ha a che fare con qualcosa di gothic, ma dove c’è decisamente più nerbo. In altre parole, aspettatevi poco o nulla degli HIM e molto di più dei Sentenced dell’ultimo periodo.
Detto questo, va detto che anche così occorrono un paio di ascolti per digerire il sound di “Equilibrium” proprio per questo inconsueto bilanciamento delle influenze, che sfociano in una “On my skin” magari non così originale, ma certamente divertente e che si lascia ascoltare, cosa che tra l’altro avviene anche per la successiva “Something to remember”. Con l’ascolto dei brani successivi, appare evidente che è la parte centrale dell’album ad essere quella più efficace in quanto è quella dove i SilentLie osano di più in fase di composizione e invece di sottostare a qualche canovaccio compositivo, si lasciano andare e suonano qualcosa di proprio, dove i brani riescono sia quando sono più distorti come in “Taste of solitude” o nella title track, sia quando il gain diminuisce, come in “The one who disappears”, senza però farne una ballad languida. Della fase finale invece trovo degna di nota la conclusiva “World coming down”, lenta e evocativa ma anche chitarrosa e niente affatto moscia. Per certi aspetti simile a qualcosa dei Paradise Lost.
In altre parole, “Equilibrium” è senz’altro un album che incuriosisce per via della sua personalità avvincente, dove al limite forse si potrebbe chiedere ai SilentLie di osare un po’ di più con gli assoli, ma anche così il risultato c’è. Se pensate che il gothic rock sia un genere troppo moscio e sempre troppo gothic e poco rock, i SilentLie sono una bene accetta versione del genere più guitar oriented. Se questo è il vostro stile, servitevi pure e buon appetito.

Track by Track
  1. Divided 70
  2. On my skin 70
  3. Something to remember 70
  4. Taste of solitude 75
  5. The one who disappears 75
  6. Equilibrium 75
  7. Hysteria 75
  8. Modern paradox 70
  9. The others 70
  10. World upside down 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 25.10.2023. Articolo letto 313 volte.

 

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