Gabriele Bellini «Human's Sound Signal» (2010)

Gabriele Bellini «Human's Sound Signal» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
lacrima »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Gabriele Bellini

Titolo:
Human's Sound Signal

Nazione:
Italia

Formazione:
Gabriele Bellini :: Guitars

Guests :: Antonio Aiazzi (ex Litfiba ), Andrea Agresti, Marco Falagiani, Massimiliano Agati, Marco Bachi, Piero Pelù, Carlo Monni, Cris Pacini, Sweaters, Ross Lukather “shining Fury”(metal Blade), Franceso Neretti, Giacomo Jac Salani (interferenze), Carlo E Carlino (parsifal Music), Dinamo, Mirco Rufilli(dinamo), Luca Tonni (tdr Studios), Stefano Degli Innocenti (bonniemalapazza), Selina Nardi (d.d.r.), Mirko Serra, Michel Agostini, Franco Poggiali Berlinghieri E Mauro Nugnes (artestudio 53), Elisabetta Bonarelli, Luca Nesti, Marco Frau, Daniel Melani (momo), Daniele Pieraccini (vinylistic), Luca Paolieri (videoproject), Marco Frosini (regista), Andrea Zingoni (regista), Lorenzo Pieracci (regista), Almasfera, Paola Pellegrini (agape), Pozzo Di Giacobbe (onlus), Discordia, Antinomie, Planters Punch E Tanti Altri

Genere:

Durata:
53' 0"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Gabriele Bellini : un nome, una leggenda. Il chitarrista pazzo e geniale dalla vastissima cultura musicale colpisce ancora. Vecchia conoscenza di Metalwave(a suo tempo uno dei collaboratori ne recensì altri due dischi) Bellini torna a sorprenderci quasi fossimo bambini in fasce al primo vagito. Ma c’è troppo da dire e troppo poche sono le parole per dirlo purtroppo!

Cominciamo innanzitutto col dare informazioni dettagliate : il cd di quest’anno si chiama “Human’ Sound Signal” ed è composto di strati musicali, come un panettone salato appena arrivato dalla pasticceria, di cui non vedevo l’ora di abbuffarmi. Ascoltare questo capolavoro è come mangiare uno a uno i tranci del panettone, lentamente, assaporando ogni volta un gusto diverso che si fonde in bocca donandoci sensazioni ed emozioni mai provate. Per la precisione questo specifico panettone è composto di quattordici spicchi, brutali dolcezze di panna e caramello, e violenze al pompelmo e al pistacchio, amaro dolce in un turbinio tra sogno e realtà.

Tantissimi i guests di Bellini, incomparabile il suo suono, la chitarra perfetta, magica che sostiene e armonizza potenze di voci e espressioni algebriche di suoni. Il livello è incomparabile, vorreste viverla dal vivo, dal vero, guardandolo mentre muove le mani e le dita sui tasti e facendo uscire dalla cassa della chitarra a volte un film, a volte una poesia, a volte una canzone.

Con queste parole ho cercato, confusionariamente, di farvi capire quale perla sia questo disco. L’unica cosa che posso dirvi con certezza è che dopo la prima non finirete più di farlo girare nel lettore.