«Metal Camp 2004»

Data dell'Evento:
20.08.2004

 

Nome dell'Evento:
Metal Camp 2004

 

Band:


 

Luogo dell'Evento:

 

Città:
Tolmin (SLOVENIA)

 

Autore:
Jo3p3rry»

 

Visualizzazioni:
1966

 

Live Report

Il Metal Camp è stato il primo vero esperimento metal organizzato dalla Slovenia, paese quasi sempre estraneo dalle principali rotte metal.
La location del festival era una riserva naturale con alberti "protetti" utilizzata solitamente per festival reggae o per rave party.
Il bello o forse l'incredibile del Metal Camp era sicuramente il fatto che si trovasse in un vero e proprio parco naturale. Erano presenti 2 stage: lo stage principale che si diceva contenesse 10.000 persone (ho avuto forti dubbi per tutto il concerto) e uno stage vicino al fiume (il bitch stage!!). Per arrivare a quest'ultimo stage dovevi percorrere qualcosa come un chilometruzzo buono buono.
L'organizzazione si è dimostrata gentile, ma molto inadatta ad organizzare livelli di questa portata chiamando nomi prestigiosi, che hanno trasformato un raduno metal qualsiasi in un grande raduno, ma sicuro non comportandosi all'altezza di un grande festival. Va dato atto che è il primo festival metal in territorio sloveno e che il Wacken all'inizio non era così, ma di sicuro bisogna dire che non ci vuole un genio per capire che appena finisce una pioggia di livello torrenziale si deve buttare sabbia o qualcosa, qualsiasi cosa!
Altra cosa grottesca il palco principale, finito poche ore prima che iniziasse il festival!! Grandioso!! Il giorno prima del palco non si vedeva neanche l'ombra!
Altra cosa grottesca... gli spettatori potevano entrare gratuitamente nell'area festival fino al giorno stesso! L'organizzazione si è impegnata a "scacciare" successivamente ogni singolo individuo e ha fatto attendere all'incirca un oretta ai poveri stupidi per tornare nelle proprie tende.
Altra cosa grottesca (la più bella): la birra. Gli spinotti sono stati lasciati collegati e chiunque poteva fare rifornimento! Destruction compresi!! :D
Ma ciò che forse è rimasto più in mente ad ogni spettatore del Metal Camp è stata la violenta alluvione che si è abbattuta in Slovenia che ha ritardato l'esibizione di parecchie band in entrambi i giorni. Esemplare è stato il fatto che non è stata cancellata nessuna band, ma solamente ritardate le esibizioni.
Merchandising ridotto al minimo (giusto i cd e poco altro). Da ricordare solamente un tanga dei Dimmu Borgir!
Purtroppo posso parlare di poche band perchè i 2 palchi non hanno permesso di seguire tutte le band, ben 54 di cui molte ai più sconosciuti quindi le righe che seguiranno saranno centrare sulle band seguite e più note.
I Brainstorm e i Fintroll sono stati pesantemente penalizzati dai suoni, ma riescono a farsi apprezzare (soprattutto i finlandesi) dal pubblico, che si dimostrerà un pubblico aperto a qualsiasi tipo di sonorità al contrario di quello di casa nostra.
I Sentenced sono stati una delle migliori sorprese del primo giorno. I finlandesi hanno proposto un set vario alternando le dolci canzoni tipo Cross My Heart And Hope To Die a vecchi ricordi metal tipo Bleed: ricordi che hanno fatto rimpiangere tutti i metallari per la svolta dolce che ha avuto la band. Sorpresa è stata la chiusura con The Trooper: la cover dei Maiden fa parte del repertorio vecchio dei Sentenced e la grinta con cui è stata eseguita è stata notevole. L'esibizione dei Sentenced è stata quindi impeccabile, forse in parte rovinata da un Vlile troppo attento a fare gli occhiolini alle tante ragazze presenti.
Il sottoscritto per intervistare il cantante dei Sentenced si perde gran parte del concerto degli Hypocrisy ma riesce per fortuna a sentire almeno Roswell 47 e poco altro. Aumenta il dispiacere per essermi perso una delle esibizioni più attese della giornata.
La prima giornata si chiude con i Noctiferia, gruppo black sloveno veramente eccezionale! Va detto che la loro esibizione è arrivata esclusivacmente ai metallers sloveni e a quei pochi curiosi, ma la band dimostra di essere un ottimo gruppo che non ha niente da invidiare a i diversi gruppi black sparsi per l'europa.
Il secondo giorno si apre con la defezione di uno dei più importanti gruppi del bill... i Dark Funeral!
Dopo essermi perso lo spettacolo del lancio della bibbia nella crowd del mainstage e smaltita la "rosicata" per la defezione dei Dark Funeral (e dei Green Carnation) arriva l'ora dei Fleshcrawl: 3 quarti d'ora di ottimo death metal. Bene tutta la band da Sven a Stefan e Mike con i riff, a Tobias e Bastian nella parte ritmica. La band pesca quasi tutto dagli ultimi dischi (Rotten, Damned In Fire, Beneath A Dying Sun). Delle vecchie ricordo solo The Day Man Lost. Complice sicuramente la durata del concerto non eccezionale.
Dopo la loro esibizione arriva un altro temporale più potente del precedente, con tanto di grandine (punizione divina?). Navigando e successivamente asciugandomi mi trovo costretto a saltare gli Ektomorf, anche per recuperare le energie e non perdermi il supergruppo che sta per arrivare: i Dew-Scented.
Si parte con i brani di Inwards (Undonditional e Bitter Conflict) per passare alla nuova Destination Hell e si nota subito come un enorme massa del pubblico presente torna subito nel main stage. I crucchi purtroppo, nonostante una esecuzione perfetta e dei riff che sono delle vere e proprie rasoiate non degneranno neanche di una nota ogni episodio non Nuclear Blast (One By One, Soul Poison, Act Of Rage tra le altre canzoni suonate).
Mi perdo ahimè i Vintersorg (li avrei voluti vedere) per intervistare gli Apocalyptica.
Veniamo appunto ai vincitori del Metal Camp: gli Apocalyptica. Sicuramente qualcuno storcerà il naso, ma quella del quartetto (ora trio) finlandese è stata l'esibizione migliore del metal camp. Gli Apocalyptica hanno entusiasmato tutti i presenti più di ogni altra band e molto più di un concerto dei Metallica (anche se ora ci vuole veramente poco, non è più un'impresa). I finlandesi hanno proposto un set che si è centrato soprattuto sui brani dei Four Horsemen: dopo l'opener subito Master Of Puppets, presentata al pubblico Seek & Destroy (non presente in nessuna relase). Impossibile non parlare di una esecuzioni da brivido di Fight Fire WIth Fire, The Unforgiven e soprattutto di Nothing Else Matters, così come è impossibile parlare di una bellissima Refuse, Resist dei Sepultura. Grinta superiore a parecchi gruppi metal. Bravissimi.
I Primal Fear sfornano un set senza infamia e senza lode degno di copia Judas Priest con tanto di acuti di Ralf alla Rob Halford... Veramente andati giù senza problemi.
I trashers Destruction meritano un capitolo a parte. Arrivati sul festival il giorno prima del primo giorno e perennemente presenti al tavolo del bar. Mi avvicino a loro chiedendo come va e Mike risponde "so... we drink" ridendo come un matto. Ovvio! Ma speravo si potesse parlare di musica invece di parlare solo di birra... Il bello è vedere una band come la loro in tutta allegria incontrare fans, fare continue singing session fregandosene di tutto e senza accusare il minimo stress e divertendosi come se fossero ragazzini coN l'entusiasmo di una band esordiente. Il loro show è stato ciò che solo mostri sacri che suonano da 20 anni possono dare: puro e semplice trash! Esibizione, costituita unicamente dai classici della band, perfetta senza pecche e sbavature che purtroppo è durata troppo poco..
I Katatonia sono stati una grandissima delusione. Va detto che nessuno si aspettava da loro un set eccezionale, ma una band che suona per 50 minuti un gothic che neanche gothic è (vedi l'ultimo Viva Emptiness) per poi centrarsi sull'encore, costituito da Murder, l'unico pezzo estratto dalla loro fase doom (i primi 2 album che vi consiglio) hanno fatto venire la disperazione di molti presenti per come si sia rovinata la band. Nonostante l'aiuto di suonare a notte inoltrata, i Katatonia non (mi) hanno minimamente convinto.
Si chiude così il Metal Camp, per quel poco che sono riuscito a vedere. Sicuramente l'esperimento di creare un festival in Slovenia si può considerare in buona parte riuscito anche se come già detto prima non ci vuole solo un ottimo bill per fare un ottimo festival.

 

Recensione di Jo3p3rry Articolo letto 1966 volte.

 

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