«Darrell Tribute Fest»

Data dell'Evento:
07.12.2011

 

Nome dell'Evento:
Darrell Tribute Fest

 

Band:
Extrema [MetalWave] Invia una email a Extrema [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Extrema [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Extrema [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Extrema
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Luogo dell'Evento:
istanbul Cafè

 

Città:
Squinzano (LE)

 

Promoter:
Instanbul Cafè [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Instanbul Cafè

 

Autore:
Susie Ramone»

 

Visualizzazioni:
4580

 

Live Report

[MetalWave.it] Immagini Live Report: Nessuna Descrizione Non poteva che essere tautologico il massacro collettivo annunciato al Darrell Tribute Fest all'Istanbul di Squinzano. D'altra parte, per l'omaggio al fu geniale chitarrista e co-fondatore dei Pantera non poteva essere scelta headliner migliore degli Extrema. I mattatori del thrash italiano hanno mantenuto tutte le promesse, regalando al pubblico -pogante- presente un grande live e incendiando il palco dell'Istanbul con mitragliate di riff e sapienti stacchi di batteria. Risultava pressochè impossibile non essere investiti dalla carica di energia e rabbia di Gianluca Perotti e compagni. L'headbangin' risultava spontaneo ad ogni song, per non parlare del pogo: massiccio, rutilante ma soprattutto generale. La potenza del sound di batteria di Paolo Crimi non ha fatto rimpiangere lo storico Dallapellegrina e il Gabry Giovanna, dai tratti somatici alla Steve Harris, ha esibito corposi e celeri giri di basso. Intanto, la forza vocale di Perotti - inframmezzata dagli immancabii inserti nu metal - mandava in visibilio i poganti. Dopo aver salutato il pubblico salentino, il frontman ha pronunciato, col suo simpatico accento milanese, frasi contro la guerra come business e contro la violenza.
Eppure la serata era iniziata in sordina, con l'esibizione dei tarantini Hate Inc. che hanno aperto il festone metal. La band di Vincent Vega ha iniziato intiepidire l'atmosfera con il suo industrial metal che in certi momenti, a dirla tutta, suonava un tantino confuso. Si avvertiva, lo spessore tecnico e artistico, ma c'è ancora strada da percorrere per raggiungere un sound originale e ficcante. Soprattutto risultavano incerte le melodie dei synth. Tutta un'altra storia, invece, il live dei salentini Warknife: un sound intenso e compatto come una colata di lava - caratterizzato da ritmi thrash alla Trivium ed echi death stile Meshuggah, interpretati con furia devastante dal leader Marco "Sick" Landolfo.
E poi è stata la volta dei Cruentus. La storica band made in Bari - dalle vibrazioni thrash alla Voivod e calde sonorità death alla Entombed - formata dal chitarrista Antonello Maggi nel 1989. Per l'occasione i Cruentus hanno portato sul palco dell'Istanbul il batterista dei Folkabbestia, Nicola De Liso. Un musicista con i fiocchi, così versatile da risultare, anche nel metal, una vera macchina da guerra, inarrestabile nel seguire i growl appassionati di Nicola Bavaro e le trame di basso di Adriano Boghetich. Sempre piacevolmente sinistri e armonici gli arpeggi di Domenico Mele e i fraseggi di chitarra di Antonello Maggi che ha rivelato al cronista di utilizzare per i Cruentus sempre la stessa chitarra da 20 anni (cambiandone di anno in anno i pezzi), per mantenere quel sound tipicamente anni '90.

(foto di Gabriele Rosato)

 

Immagini della Serata

 

Recensione di Susie Ramone Articolo letto 4580 volte.

 

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