Belle Morte «Crime of Passion» (2021)

Belle Morte «Crime Of Passion» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
25.04.2021

 

Visualizzazioni:
1186

 

Band:
Belle Morte
[MetalWave] Invia una email a Belle Morte [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Belle Morte [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Belle Morte [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Belle Morte [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Belle Morte [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Belle Morte [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di Belle Morte [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Belle Morte

 

Titolo:
Crime of Passion

 

Nazione:
Bielorussia

 

Formazione:
Sergey Butovsky: bass
Belle morte: vocals and lyrics-music
Maria: keyboards
Rostislav: drums
Ilya R: guitar
Ilya P: guitar

 

Genere:
Symphonic / Gothic Metal

 

Durata:
46' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
25.06.2021

 

Etichetta:
WormHoleDeath
[MetalWave] Invia una email a WormHoleDeath [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di WormHoleDeath [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di WormHoleDeath [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di WormHoleDeath [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di WormHoleDeath

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione


A seguito di un buon riscontro con il primo EP e dopo oltre due anni di lavoro intenso, i Belle Morte firmano con l’etichetta WormHoleDeath per il primo album ‘Crime Of Passion’, definito dal duo come più complesso e cupo.
Scopriamo quanto c’è di vero in questa affermazione.
Overture apre il disco con un’atmosfera da film e ci introduce in un mondo oscuro e fantasioso; Who are you si delinea in un genere definibile come gothic, sicuramente influenzato alla corrente di fine anni novanta, inizio duemila: giusto un pò più veloce, ma comunque orecchiabile seppur non particolarmente originale.
If only you knew, My Legacy e Broken things sono accattivanti e mi hanno fatto ricordare band come i Krypteria e gli Imperia con elementi dark; To get her trova la sua vera espressione in un ritornello decisamente easy e negli stacchi di piano che danno un tocco più elegante al risultato finale.
Beauty and the best farà felice coloro che amano delle sfumature più black metal, questo grazie a brevi e intensi momenti in cui la batteria (in particolare) spinge in maniera brutale, seppur non perfettamente in linea con il resto della canzone.
My little demon mi è parsa un pò artefatta e pesante nel suo complesso, soprattutto per l’interpretazione maschile un pò alla Marilyn Manson pseudo-demoniaca, che non convince appieno nonostante lo sforzo di unire due voci differenti.
La possibile ballad la troviamo con Beauty meant to kill, calma e pacata, ha un gusto etereo che la rende apprezzabile.
Eccoci al brano che descrive al meglio lo stile della band: Lace, gothic e oscuro, agrodolce e soffuso, diretto senza essere aggressivo o particolarmente energico.
To get her viene riproposta in conclusione e con una veste acustica, paradossalmente più bella dell’originale.
I Belle Morte hanno fatto un’opera interessante sotto molti punti di vista, nonostante il fatto che non brilli di un’estrema originalità.
Sicuramente, dalla loro hanno competenze tecniche non da poco, ad esempio: il piano andrebbe inserito più spesso perché, oltre ad essere suonato veramente bene, è un elemento che nel metal gotico si inserisce perfettamente.
Altro elemento che può essere migliorato, a mio parere, è l’intreccio di due o più voci con ruoli contrapposti: in My Little demon non mi ha convinta molto, ma sono sicura che con meno “recitazione” e maggiore spontaneità il risultato sarà più che valido.
Ho fatto giusto due appunti, ma preferisco che il resto ve lo ascoltiate e possiate dare un vostro giudizio in merito.
Sicuramente l’idea di base è valida, bella oscura come piace a me, e il talento pure quindi, giusto due smussature e il lavoro è fatto.

Track by Track
  1. Overture S.V.
  2. Who Are You 70
  3. If only You Knew 70
  4. To Get Her 65
  5. Beauty And The Beast 65
  6. My Little Demon 55
  7. Broken Things 65
  8. Beauty Meant To Kill 65
  9. Lace 70
  10. My Legacy 70
  11. To Get Her (Acoustic) 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
66

 

Recensione di reira » pubblicata il 25.04.2021. Articolo letto 1186 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.