Kotton F.U.C.K. «Stay Beef» (2006)

Kotton F.u.c.k. «Stay Beef» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Barbaro »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
677

 

Band:
Kotton F.U.C.K.
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Kotton F.U.C.K. [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Kotton F.U.C.K.

 

Titolo:
Stay Beef

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Eda - Vocal
Sandro - Guitar
Fede - Guitar
Frao - Bass Guitar
Leo - Drums

 

Genere:

 

Durata:
40' 6"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Già dal nome del gruppo si intuisce che la musica che propongono i Kotton FUCK in cui F.U.C.K. è scritto come un acronimo, è una musica semiseria nata più per divertire che per pensare. "Stay Beef", che io tradurrei con "Stai Manzo", è il primo disco della band che offre un Crossover Numetal come preferiscono dire loro stessi. La simpatica copertina racchiude un booklet che oltre ai testi offre alcune pillole di saggezza che lasciano intuire qual è lo stile del gruppo che andiamo ad ascoltare. I Kotton Fuck si fanno apprezzare soprattutto da chi ha ancora nostalgia dei vecchi e cari Faith No More. Il disco è ben prodotto e anche le quattro tracce live evidenziano una notevole capacità di chi si è occupato del sound. Le sonorità sono quelle dei gruppi che per definizione colgono i più svariati aspetti dal campo musicale proponendo anche rappate, campionature, scretch e riprendendo anche parti originali di pezzi famosi. Il songwriting è un po' povero ma offre la possibilità al funambolico cantante Eda di giocare sulle mezze parole e sui doppi sensi con ritmi veloci a volte con velocissimi rap o potenti effetti growl. I nostri romani si presentano con "Welcome" che è il loro biglietto da visita, scanzonato e divertente come tutto il resto del disco che offre titoli quanto mai grotteschi come la simpatica BURP. A rendere ancora più strano il tutto ci sono anche alcuni piacevoli transiti melodici che arricchiscono i pezzi in cui vengono suonati. Degno di nota è anche l’unica track cantata in italiano “Indietreggia”. La cover finale chiude un album gradevole e che si lascia piacevolmente ascoltare.

Track by Track
  1. Welcome 65
  2. Psycholove 60
  3. Nothing 55
  4. Burp 60
  5. I've Got Rubella 65
  6. Punk 60
  7. Silence of the Wave 65
  8. From Side 2 Side (live) 60
  9. Cry (live) 60
  10. Indietreggia (live) 65
  11. Brimful of Asha 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
64

 

Recensione di Barbaro » pubblicata il --. Articolo letto 677 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti