Eden's Curse «Trinity» (2011)

Eden's Curse «Trinity» | MetalWave.it Recensioni Autore:
BlackWingAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
666

 

Band:
Eden's Curse
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Eden's Curse

 

Titolo:
Trinity

 

Nazione:
U.s.a./europa

 

Formazione:
Michael Eden - vocals
Thorsten Koehne - guitars
Paul Logue - bass
Alessandro Del Vecchio - keys
Pete Newdeck - drums

 

Genere:

 

Durata:
58' 9"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Molto spesso è difficile porsi in maniera critica di fronte a dischi come questo. "Trinity" della "multinazionale musicale" Eden's Curse è una di quelle proposte che, francamente, lasciano interdetti. Tale titolo non è stato scelto a caso, dato che siamo di fronte alla terza fatica in studio di questo gruppo che, per quanto il nome possa dire poco alla maggior parte dei lettori, sembra aver riscosso notevoli consensi sia nel vecchio che nel nuovo continente. Siamo di fronte ad un gruppo composto da musicisti navigati, che sotto tutti i punti di vista hanno dato i natali ad un prodotto di altissimo livello e spessore. Sono rimasto decisamente interdetto, visto che è sembra quasi maleducato dover criticare un prodotto così patinato e ben confezionato. Tutto è al suo posto: arrangiamenti, melodie, perizia tecnica, registrazione e un paio di guest veramente di primissimo ordine. Allora cosa manca a questa produzione per essere una delle migliori uscite del primo trimestre di quest'anno? L'originalità.
Vi do semplicemente una data: 3 maggio 1988, i Queensryche pubblicano uno dei più grandi capolavori della musica, "Operation Mindcrime", ed ecco, come per magia che, ascoltando "Trinity" uscito il 18 marzo 2011, facciamo un salto indietro nel tempo di più di venti anni. Mi sembra decisamente superfluo andare ad analizzare quello che potrebbe essere la componente prettamente tecnica di questo lavoro, dato che è praticamente perfetto, un disco suonato e prodotto da professionisti. Vorrei, invece, porre l'accento su quella che è la proposta musicale di questa band; in venti anni anche la componente più melodica del metal si è andata evolvendo e, sempre tenendo come capi saldi gruppi come i Queensryche, appunto, sono state esplorate nuove frontiere, più o meno apprezzabili, ma comunque c'è stato un ricambio, anche generazionale, che ha portato per quello che è possibile aria fresca e nuove idee in un ambito che si è decisamente saturato e dove, inevitabilmente, sei costretto a scontrarti con dei nomi quasi inarrivabili. Ascoltare "Trinity" è come ascoltare un disco di b-side dei Queensryche. Stesse melodie, stessi arrangiamenti, stesso tipo di concept stessi fraseggi e riff. Tutto ovviamente di qualità ottima e decisamente al di sopra del livello di molte band attualmente sulla scena ma, purtroppo, niente di nuovo.
Ci si aspetterebbe anche una riproposizione personale del genere, magari dando un tocco personale alle composizioni ma in questo caso c'è la terribile sensazione di un disco scritto e concepito a tavolino, senza la minima spontaneità e particolarità. Vedendo i nomi dei musicisti che formano questa band ce lo potevamo aspettare, sono professionisti che sanno come, dove e quando suonare od inserire determinati pattern o "figure retoriche". James Labrie e Andi Deris, rispettivamente di Dream Theater ed Helloween sono la ciliegina sulla torta e dei nomi che sicuramente conferiscono un certo lustro a tutta questa sfavillante e tremendamente calcolata proposta musicale. I vecchi sapori ancora hanno molti estimatori e questo è un disco pieno di queste fragranze, quindi lo consiglio a tutti coloro che vedono nella fine dello scorso millennio l'età dell'oro della melodia e della musica. Per chi invece, come il sottoscritto, ha bisogno di nuovi stimoli ed aspetta la venuta di una nuova età dell'oro questa è solo una variazione sul tema, ben concepita sicuramente ma decisamente fredda ed impersonale.

Track by Track
  1. Trinitas Sanctus 80
  2. Trinity 70
  3. Saints Of Tomorrow 70
  4. No Holy Man 75
  5. Guardian Angel 65
  6. Can´t Fool The Devil 65
  7. Rivers Of Destiny 70
  8. Dare To Be Different 70
  9. Children Of The Tide 70
  10. Black Widow 75
  11. Jerusalem Sleeps 65
  12. Rock 'n Roll Children (Dio Cover) 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 95
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
73

 

Recensione di BlackWingAngel » pubblicata il --. Articolo letto 666 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti