Symbolic «Scarvest» (2011)

Symbolic «Scarvest» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
912

 

Band:
Symbolic
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Titolo:
Scarvest

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Bastian Löser - vocals
Andreas Schiegl - guitar
Stefan Pfaffel - guitar
Tobias Schill - drums

 

Genere:

 

Durata:
43' 2"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dalla Germania arrivano questi quattro giovani dei Symbolic, portatori di un monicker che fa rivivere nelle nostre menti un vecchio (ma ancora attualissimo) capolavoro dei Death. Ebbene, con gli appena citati Death i nostri non c'entrano proprio nulla, ma con il genere death metal invece ci sono dentro fino al collo, sebbene i Symbolic ivi recensiti propongano un melodic death metal veramente buono e soddisfacente, duro come il marmo e granitico a dir poco.
Certo, di gruppi dello stesso genere ormai ne abbiamo visti tanti e per la maggior parte tutti provenienti da una scena puramente scandinava come i grandi Dark Tranquillity, ma qui la scuola e l’attitudine si fa diversa, sempre melodica, sempre attinente al genere senza strafare ma con le modalità più americane del Death Metal, una sorta di Into Eternity meno freddi e tecnici, lontani dalla furia degli Heaven Shall Burn (benché questi ultimi appaiano più Metalcore), non troppo distanti da Gardenian e Disarmonia Mundi, ma completamente fuori da un contesto del tipo Mors Principium Est.
Praticamente quasi nessun uso dell’elettronica quindi ma tanta tanta energia che sprizza da ogni brano come un vulcano erutta tutta la sua rabbia. Non male davvero, nonostante un inizio un po’ incerto e decisamente stereotipato come “Everlasting”, ma è con “The Greed” che mi hanno molto convinto, una lunga canzone estremamente articolata e completa di tutto ciò di cui una traccia del genere dovrebbe essere, insomma, un torrente in piena di idee rese concrete dalla bravura dei musicisti che vi hanno partecipato. Il growl è abissale e a tratti inneggia ad un isterico screaming mentre sotto il tutto non cessa un secondo di scemare, giusto il tempo per qualche stop e ripresa perché poi le smitragliate ritmiche (doppia cassa soprattutto) tornano a sparare colpi come e più di prima, tuttavia non annoiano nemmeno per un istante. Originale in modo buono e senza dubbio un discreto disco da ascoltare e da vivere. Ottimo lavoro!

Track by Track
  1. Everlasting 50
  2. The Greed 90
  3. Achilles' Sons 70
  4. Scarvest 75
  5. MySery 80
  6. Bittersweet 75
  7. Down To Zero 70
  8. 7H8P7P5H7 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
73

 

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