Big Guns «Between Pleasure And Addiction» (2010)

Big Guns «Between Pleasure And Addiction» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1673

 

Band:
Big Guns
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Titolo:
Between Pleasure And Addiction

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Sexy Jaxy - voce
Simmi Wild - basso, cori
Nikki Larsen - chitarra, cori
Sneaky Cioe - chitarra
Mr. Kinder - batteria, cori

 

Genere:

 

Durata:
40' 56"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Appena ci si ritrova ad ascoltare simili dischi, si ha voglia che il tempo che scorre non andasse così velocemente. Il full-length di questi cinque ragazzi spara violento hard 'n heavy dagli altoparlanti degli stereo, non risparmiando di certo anche il fottuto rock 'n roll.
L'album d'esordio presentato a distanza di un anno dall'Ep, propone queste importanti undici tracce, le quali fanno intendere la maturità musicale perfezionatasi nel corso del tempo dei Big Guns, resa anche possibile grazie a live con artisti di fama internazionale (cito i Motorhead come titolo d' esempio). Analizzando il lavoro si notano subito le sonorità del caro rock anni '80, come pure quelle del metal più primordiale. Dopo una classica intro della durata di un minuto, si aprono i portali dell'hard'n heavy più crudo, grazie a "'Tween Pleasure and Addiction", traccia dai contorni molto melodici durante i refrain, ma mai dai suoni commerciali e banali. E' la canzone che forse più rimane nella testa anche due ore dopo l'ascolto. Ma appena si conclude questa piccola apoteosi, si dà inizio a suoni più metalleggianti, dettati soprattutto dalle chitarre un po' Metal Church e Metallica, ma anche dalla batteria lenta ed incisivissima in questi frangenti. Brani come "Prisoner of My Way" e "Trash Dead City" invece rivelano più quell'attaccamento ai Guns 'n Roses, e variano il suono fino al momento proposto. Anche la sesta traccia "No Compromise", con la sua velocità da ballo, stacca dai primi momenti, e regala quel suono più americano, grazie anche alla bella voce di Sexy Jaxy. Arriviamo a sonorità più Motley Crue e Motorhead con "Wake up", anche se credo che il vero capolavoro sia "Next Tuesday", fatta completamente su modello del rock'n roll anni '50 con il suo pianoforte che scandisce tempi alla Chuck Berry e soci. Davvero divertente e pregevole. Il basso, poi, in questo full-length fa sentire la sua doverosa potenza, non restando mai in secondo piano, come d'altronde il resto degli strumenti.
Fa molto piacere ascoltare album del genere, soprattutto quando la proposta di codesto stile è oramai altissima e non sempre risulta caratteristica.
Un gruppo che sicuramente lascierà dietro al suo cammino musicale molti sassolini, ognuno dei quali si rivelerà essere un ottimo disco per il futuro del rock 'n roll style!

Track by Track
  1. Dyughaland 75
  2. 'Tween Pleasure And Addiction 85
  3. Wasted 80
  4. Prisoner Of My Way 75
  5. Trash Dead City 75
  6. No Compromise 80
  7. Wake Up 80
  8. Next Tuesday 90
  9. Ticket To L.A. 80
  10. Slave To The Vice 80
  11. The Virtue Of The Sick 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
80

 

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