Black Pope «Habemus Papam Nigrum» (2010)

Black Pope «Habemus Papam Nigrum» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1386

 

Band:
Black Pope
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Titolo:
Habemus Papam Nigrum

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Nevio - voce, chitarra
Berto - batteria
Mizio - chitarra
Matteo - basso

 

Genere:

 

Durata:
22' 54"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non lasciatevi ingannare dalla cover, questo non è l'ultimo lavoro dei Venom. Abbiamo invece a che fare con una realtà triestina, nata circa cinque anni fa dall'idea di Nevio e Roberto.
L'Ep, targato gennaio 2010, mostra alla cultura metal nostrana un sound non troppo veloce, anzi, ma sempre ricco di aggressività in quasi tutti i suoi cinque brani. L'apertura è affidata alla potente "The Ghost In Me", traccia che rivela i contorni metal vicini al thrash, non sicuramente teutonico. Ma il registro cambia quando la seconda canzone viene impostata su play; "Caprica" difatti svela le care sonorità più rock and roll annata '70, un po' più velocizzate. Qui il basso fa quasi da padrone, come anche le clichè chitarristiche che però non cambiano praticamente mai. Forse un leggero cambiamento nella canzone avrebbe sicuramente giovato. Pazienza. La terza traccia "Frank", porta anch'essa un'ondata rock'n roll e risulta essere a mio parere il brano più accattivante del lavoro. Con questa track il gruppo si fa sentire abbastanza italiano grazie alla sua pronuncia inglese. L'ultimo brano, "Goddam 16", sfonda il muro del metal, anche se la velocità rimane sempre quella, lenta ma sempre semi headbanger. I passaggi più veloci sono sicuramente quelli rock vecchio stampo.
Come debutto il lavoro non è male, davvero, ma qualcosa da cambiare certamente ci sarebbe; in primis la staticità dei pezzi, molto ripetitivi (in sede live potrebbero "rompere" un pochettino), e in secundis mi avrebbe fatto piacere sentire quanche solo stile rocker e non thrasher, dato che nel lavoro se ne sente la mancanza. Non amo i virtuosismi, però...Ma oltre a questo, i ragazzi dimostrano una forte voglia di fare, animati da una cattiveria modesta ma importante, e la voce questo lo può confermare.
Promossi sicuramente. Sto in attesa del primo full length che spero sarà più preparato per il futuro, perchè per potere rompere le righe nell'underground bisogna essere un po' "più".

Track by Track
  1. The Ghost In Me 70
  2. Caprica 70
  3. Frank 80
  4. T.Regina 65
  5. Goddam 16 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
69

 

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