Pure Assault «Pure Assault» (2009)

Pure Assault «Pure Assault» | MetalWave.it Recensioni Autore:
darklot »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
803

 

Band:
Pure Assault
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Titolo:
Pure Assault

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Daniele Caboni :: Guitar, Acoustic Guitar
Ignazio Simula :: Voice
Stefano Mura :: Guitar, Bass

 

Genere:

 

Durata:
19' 10"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ci sono delle volte in cui ci si trova dinnanzi a delle relase che, pur godendo di una buonissima registrazione e di una altrettanto buona produzione, lasciano un po' l'amaro in bocca perchè, poi, tutta quella che è la parte che conta risulta essere un po' piatta e spesso, troppo spesso, derivativa. Purtroppo questo discorso coinvolge anche i Pure Assault che provengono da Alghero; e già qui ci sarebbe da far loro un plauso perchè suonare death metal in una terra già ostica come l'Italia è piuttosto coraggioso, ma credo che farlo in Sardegna lo sia ancora di più, per cui c'è da dire che questi ragazzi sicuramente si sono sbattuti per riuscire a registrare un prodotto degno di essere chiamato tale. Purtroppo però, come ho detto prima, non basta sbattersi per riuscire a realizzare il sogno di ogni band: quello di promuovere qualcosa di suo; è necessario anche avere qualcosa da dire e qui, mi spiace, di carne al fuoco ce n'è davvero poca.
Non me ne vogliano i Pure Assault ma il loro materiale risulta non solo oltremodo datato ricordando i fasti di una scena come quella di Tampa (Florida) che ha sfornato mostri sacri come i Morbid Angel, i Cannibal Corpse, gli Obituary e tanti altri nomi altisonanti; ma il problema non sarebbe questo a dire il vero se le loro composizioni suonassero compatte e distruttive come quelle che componevano i dischi dell'epoca, purtroppo nelle loro canzoni manca quel mordente e quella dinamicità ha reso i gruppi su citati delle pietre miliari del genere.
Analizzando oltre l'EP che mi è stato sottoposto si scoprono importanti venature thrash che dovrebbero rendere maggiormente varia la proposta dei ragazzi sardi, ma in tal caso purtroppo hanno l'unico effetto di togliere una marcia ai brani; ovvio che di parti interessanti ce ne sono in questi quattro pezzi che compongono il dischetto in questione, e sono rappresentate dai mid-tempos, dove i Pure Assault hanno quella marcia in più che manca a molti gruppi death-metal, così come interessanti sono certe venature più blacky che i ragazzi riescono ad amalgamare con un sound di chiara ispirazione americana; queste venature più europee riescono a ridare un po' di freschezza ai brani.
Voglio però spezzare una lancia in favore di questi ragazzi di Alghero, purtroppo nel corso della loro carriera hanno dovuto affrontare diverse defezioni e di diversi cambi di line-up e questa sorta di instabilità si è parzialmente trasmessa alle composizioni, che zoppicano non poco in molti frangenti.
Le basi ci sono, però, se mi si consente un consiglio, ci sarebbe da mettere meglio a fuoco l'obiettivo di dove si vorrebbe andare a parare perchè, se è vero che i brani filano, è anche vero che le composizioni presentano una serie di “incongruenze interne” che se legate meglio potrebbero fare la fortuna del gruppo che potrebbe inglobare in maniera più organica le proprie influenze.

Track by Track
  1. While Everytingh Happens 50
  2. Martyr 65
  3. Show Your Death 55
  4. Three Days Of Resurrection 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
61

 

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