Soundstrike «Machiavelli's Art» (2009)

Soundstrike «Machiavelli's Art» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Trash »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1982

 

Band:
Soundstrike
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Titolo:
Machiavelli's Art

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesco Coppo :: Vocals
Francesco Grandoni :: Guitars
Arianna Svizzeretto :: Bass
Leonardo Maria Miliacca :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
18' 56"

 

Formato:
Promo CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

L'aspetto che più colpisce di questo Machiavelli's Art è l'onnipresente, coinvolgente e trascinante Groove. Questo risulta essere l'elemento chiave per i Soundstrike, una band metal di nuova generazione che però non dimentica di srtizzare l'occhio, attraverso il riffing, a un genere come il thrash cercando così di colmare in maniera decisa quel divario che si è creato in ambito metal fra la generazione nu e quella più old school. Le 5 tracce risultano piene di una forte identità da parte della band, questo grazie ad un'ottima sezione ritmica, di cui va sottolineata la performance della bassista per la creatività, l'originalita sonora (fra tool e coal chamber!!!) e l'intesa con la batteria. A questo viene aggiunto un riffing di qualità da parte della chitarra ed un bel vocione incazzato. Il cantato ,che rimane in testa fina dal primo ascolto grazie ad una timbrica veramente notevole, risulta troppo statico ed alcune volte metricamente impreciso. Impressioni queste, forse date da un mixaggio che mette in rilevanza il muro sonoro degli altri strumenti. Il cd inizia con "Get Prepared To Syndicate" con un riff che torna più volte durante la canzone e ipnotizza l'ascoltatore; poi arriva "Pronged tongue" la traccia più malinconica di tutto il disco, caratterizzata da bei fraseggi; con un altro stacco basso-batteria inizia "Joy Bearer" dove alcuni elementi iniziano a ripetersi ed a definire lo stile del gruppo; la quarta traccia "The best way to kill" è stata scelta come singolo dalla band non a caso, infatti ha come come punti di forza un riff iniziale spaccaossa ed un groove incessante; il tutto si chiude con "What a wonderful world" canzone dal titolo ironico che si rivela forse l'episodio migliore del disco anche grazie ad una strofa sconvolgente. Per tutta la durata si respira un' atmosfera chiusa e pesante, come in presenza di un cielo cupo, elementi questi che si trovano nel luogo in cui nasce la band dove anche l'aria è schiava delle fabbriche. Quindi complimenti ai Soundstrike per essere stati in grado di ricreare queste atmosfere, per ora ci accontentiamo di queste cinque tracce aspettando lo strike completo!

Track by Track
  1. Get Prepared To Syndicate 80
  2. Pronged tongue 70
  3. Joy Bearer 70
  4. The Best Way To Kill 75
  5. What A Wonderful World 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
75

 

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