Eptagon «Discrimen» (2008)

Eptagon «Discrimen» | MetalWave.it Recensioni Autore:
NeOz »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
655

 

Band:
Eptagon
[MetalWave] Invia una email a Eptagon [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Eptagon [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Eptagon [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Eptagon

 

Titolo:
Discrimen

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Naedracth - Guitar
Ozzyr - Guitar
Memnoch - Bass
Nsz-ra - Vocal
Adezell - Drums (past Member)

 

Genere:

 

Durata:
25' 18"

 

Formato:
Promo CD

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“Discrimen”, la cui uscita è prevista ad aprile per l'etichetta “Evil Cemetery Records” è il nuovo, ultimissimo lavoro dei piemontesi Eptagon. il disco è composto da cinque tracce, più intro/outro, di puro e violento black metal con qualche sporadico accenno al death più brutale. Ammetto di non essere amante del black metal, ma se una band sa suonare ed ha prodotto brani meritevoli e degni di nota sono il primo a dirlo, ci tengo a precisarlo. Parlando del disco, che ho ascoltato più e volte affinchè il mio giudizio fosse il più cristallino possibile, si passa da composizioni più melodiche e molto atmosferiche a riff pesanti con il classico sottofondo di doppiacassa; ma (e qui c'è un ma piuttosto grande), mentre da una parte gli intrecci e le armonizzazioni tra le chitarre, così come i riff, risultano abbastanza riuscite, la batteria non sempre è all'altezza e spesso i brani risultano confusionari. Diciamo che è questo l'aspetto che intacca il valore dei brani e che emerge (specifico non sempre) nelle parti più tirate dove a far la parte del leone rimane il buon growl del front-man. Se andiamo a tralasciare l'originalità dei brani, si tratta di un lavoro più che sufficiente. Il sound è minimale ma comunque perfetto per il genere anche se con una produzione migliore avrebbe reso i brani ancora più cattivi e graffianti. ottimo lavoro secondo me è stato fatto invece in “il fuoco di vesta”, unico brano che mi ha colpito e che mi è rimasto impresso sicuramente il brano migliore di “Discrimen”. In generale il disco scorre, nonostante la pesantezza, intesa in termini di sound, abbastanza bene, cosa che sinceramente non mi aspettavo e che son lieto di sottolineare. Per amanti del genere.

Track by Track
  1. Intro 60
  2. Terra Silente 50
  3. Il Fuoco Di Vesta 75
  4. Ares Ares 70
  5. Discrimen 60
  6. Sursum Miliarium 60
  7. Outro 50
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 45
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
62

 

Recensione di NeOz » pubblicata il --. Articolo letto 655 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti