Dreary Nightspirit «Master Of Thunders» (2008)

Dreary Nightspirit «Master Of Thunders» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
June »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Dreary Nightspirit

Titolo:
Master Of Thunders

Nazione:
Italia

Formazione:
Horridus :: vocals, guitar
Corpus Demonum :: bass
Nobrazh :: session keyboard
Ilvip :: session drums

Genere:

Durata:
20' 0"

Formato:

Data di Uscita:
2008

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Sono basito. Siamo tutti d'accordo che il black metal dovrebbe essere un genere di nicchia per definizione e che spesso, i gruppi si cimentano in registrazioni appositamente rozze per spezzare il legame con il prodotto raffinato, dedicato al mercato e dare credibilità all'espressione maligna di cui si fanno baluardo. Non vedo però perché trasformare queste direttive in tracce monotone, prive di efficacia, rozze per il gusto di esserlo, che non riescono minimamente a rendersi simulacro di quella negatività tipica. Venti minuti di riff anonimi, decisamente elementari, che ricordano episodi punk tra i più semplicistici se non infantili, talmente monotoni da lasciarmi il dubbio su come ci si intende tra gli strumentisti per i cambi di giro; peraltro infarciti di assoli che non sanno di nulla. Saltuariamente appaiono delle tastierine (addirittura una session è stata convocata per quelle due note...) che sembrano più degli scherzi, e di sicuro non aiutano a rendere fruibile il lavoro; anche se mi rimane l'idea che la band non sia interessata a questo. Detto ciò non avanza molto. Con band come Nefarium, Imago Mortis e Black Flame che girano in Italia, c'è poco da nascondersi dietro una produzione (?) senza senso, da cantina, con questi livelli di composizione. Tutta la sbandierata cattiveria e l'odio di cui si parla nel loro sito, non ha influito sulle composizioni. C'è ancora molta strada da fare, per poter far sentire anche agli altri tutto il male che hanno dentro questi ragazzi, ma per come stanno le cose attualmente questo Ep è di interesse pressoché nullo, se non per coloro i quali si vantano di avere collezioni di dischi inascoltabili e ultra-underground. Unica parentesi di gusto, l'accattivante distorsione, satura di feedback, che porta la traccia improvvisamente ai limiti dell'ambient per alcuni istanti, ma questo è lavoro di studio.