Taron «Taron» (2008)

Taron «Taron» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Madhatter »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
787

 

Band:
Taron
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Titolo:
Taron

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Riccardo Bagagli - Voce
Pierluigi Pennesi - Guitars / Keyboards
Leonardo Carotti - Bass
Dario Caroli - Drums

 

Genere:

 

Durata:
52' 31"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Pensando ad una scuola, solitamente si immaginano le classi che normalmente sono più o meno rumorose e hanno all’interno qualche elemento che fomenta il disordine… Eppure, a tutti quanti sarà capitato di assistere a delle lezioni condotte da maestri carismatici talmente interessanti che tutti gli alunni, anche quelli più indisciplinati, seguono con attenzione e interesse la lezione in questione. E’ senz’altro un’esperienza rara, soprattutto col sistema educativo che ci ritroviamo, ma sono pronto a scommettere che almeno una volta nella vita è capitato a chiunque. Bene, in questo disco, se noi siamo gli alunni, i Taron sono i maestri. L’esperienza dei fiorentini si sente in ogni canzone, un’esperienza maturata da 6 precedenti lavori, il primo dei quali risalente all’85. L’influenza settanta-ottantiana si sente in ogni canzone, e nel bene e nel male, i nostri Taron non si discostano mai troppo né dalle tipiche strutture, né dai tipi stilemi del genere in fatto di sonorità e arrangiamenti. Possiamo dire che nelle parti più melodiche e generalmente spettanti alle strofe, i nostri Taron si rifanno di più ai modelli settanti ani, mentre nelle parti più tirate l’influenza heavy metal si percepisce distintamente(né è un esempio la canzone “Lose My Faith”). Il disco “Taron” dunque pur attestandosi su una sponda tra l’hard rock e l’heavy, ci delizia con due stupende power ballad, vale a dire “Runaway” e “Bound to Find a Way” che a mio avviso, sono il vero punto forte dei Taron grazie agli intensi frangenti pianistici che sovente si presentano nelle canzoni, resi nel migliore dei modi dall’utilizzo saggio del chitarrista/tastierista Pierluigi Pennesi, sempre in perfetta sinergia con la linea vocale. Non mancano canzoni movimentate quali “Anyway”, la cover di “Fireball” e parte della conclusiva “Jungle Tiger”, dove ci ricordano cosa vuol dire suonare heavy metal. Per concludere, vanno fatti i doverosi complimenti a questi quattro musicisti per la perizia impressa su questo disco, difficilmente ascoltandolo ci si potrà annoiare. Questo “Taron” non sarà forse un lavoro che passerà alla storia per aver inventato o rivoluzionato un genere, ma ascoltare una lezione sui primordi di tutto il genere hard ‘n heavy fa sempre piacere… e non dimenticate di prendere appunti!

Track by Track
  1. Prelude 60
  2. Anyway 70
  3. Last Dream 60
  4. Lose My Faith 75
  5. Runaway 88
  6. Time 70
  7. Bound to Find a Way 90
  8. Fireball 80
  9. Taron 74
  10. F.R.K.R. 75
  11. Jungle Tiger 69
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
74

 

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