SevenGates «The Good and the Evil» (2008)

Sevengates «The Good And The Evil» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Atoragon »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1359

 

Band:
SevenGates
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Titolo:
The Good and the Evil

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Vocals: Federico Puleri
Guitar: Tommy Vitaly
Guitar: Marco Moroni
Bass: Simone Vermigli
Keyboards: Fabrizio Marnica
Drums: Lorenzo Innocenti

 

Genere:

 

Durata:
50' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I SevenGates sono una band di Firenze attiva dal 1999, e propongono un power metal che incarna puramente quel genere che gli stranieri chiamano “Italo Metal”: melodie molto solari, atmosfere giocose e allo stesso tempo un'incredibile perizia sia strumentale che vocale, ed è proprio da qui che vorrei partire: la produzione di Frank Andiver è come da copione ottima, e così come la produzione, ottima è l'esecuzione di tutte le parti strumentali e la voce di Federico, cantante rientrante, che si avvicina più ai classici dell'hard rock radiofonico ottantiano che agli ultrasuoni più recenti, pur essendo molto alta e gradevole. Un album formalmente perfetto insomma, che va a coronare (insieme al prossimo, che è in arrivo) un momento difficilissimo per la band, che si è trovata tra mille traversie discografiche tanto da arrivare alla decisione di far ascoltare il disco gratuitamente dal proprio sito ( www.sevengates.it ) e vendere il cd fisico tramite mailorder ad un prezzo onestissimo, una scelta che mi sento di condividere e che permette di abbassare i prezzi e ristabilire un'equilibrio che invogli la gente ad acquistare, anzichè scaricare. Per quanto riguarda i contenuti, invece, il power metal o si ama o si odia; rappresenta un momento fondamentale per l'evoluzione della nostra musica, almeno in Europa, e ha imperversato per anni, al punto che per qualche anno sono usciti album tutti identici, formalmente perfetti e dentro privi della minima ispirazione. Quest'album ha dei buoni momenti, ma nella maggior parte dei pezzi si nota manierismo, tanto manierismo, e poche idee veramente ispirate; il disco viaggia saldamente ancorato su dei binari già abusati e non osa uscirne di un millimetro, e questo è un difetto gravissimo. Non posso che consigliare a questa band di trovare un qualsiasi elemento, un qualsiasi spunto per differenziarsi dalla massa, perchè a mio parere questo è un vicolo cieco e non ha senso oggi continuare a sfornare dischi parafrasi l'uno dell'altro. Non c'è bisogno neanche che la band cambi nome per non tradire chissà chi, o iniziare un nuovo progetto, basta che portiate questa macchina ottima che sono i SevenGates fuori dal sentiero battuto e proponiate un qualcosa di più personale, perchè le carte in regola le avete tutte, basta solo un po'di coraggio.
Per ora... rimandati a settembre!

Track by Track
  1. Message To The Stars 65
  2. Vengeance 60
  3. I Don't Believe 65
  4. The Dragon's Kiss 60
  5. Ride the Wild 50
  6. Freedom 60
  7. Cry of Efestus 65
  8. Honour And Pride 65
  9. 17 60
  10. Burning Clouds 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 30
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
63

 

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