Bloody Tears «Innocent Rage» (2005)

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Autore:
BurdeN »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Bloody Tears

Titolo:
Innocent Rage

Nazione:
Italia

Formazione:
Frank : voce/chitarra
Marco : batteria
Fede : chitarra
Andrea : basso

Genere:

Durata:
12' 50"

Formato:

Data di Uscita:
2005

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Molto interessante questo “Innocent Rage”, demo debut dei Bloody Tears, combo dedito ad un sound perfettamente bilanciato fra il classico heavy metal e rocciosi mid tempos di derivazione thrash metal, quello moderno, potente e quadrato.
Veniamo subito alla musica, il demo in questione è composto di sole tre tracce, ma bastano per inquadrare in modo chiaro e netto le loro coordinate stilistiche, una produzione robusta, profonda, concentrata maggiormente sui suoni di chitarra, sempre spessi e caldi non fa altro che donare maggiore spessore e potenza a questo metal moderno dalla concezione moderna, ma in qualche modo fortemente legato anche alla tradizione classica, non a caso nella loro biografia i Bloody Tears citano anche gente come Manowar.
Le danze si aprono con “Wings of Pain”, che inizia lentamente, quasi in modo soffuso, fino all’esplosione di un riffing potente e ben strutturato di netta derivazione thrash metal, elemento che si riscontrerà maggiormente anche nella successiva “Mind Destroyer”, un titolo così non può che parlare chiaro… ma è con l’ultima “I Saw You” che per quanto mi riguarda i Bloody Tears danno il meglio di sé, concentrando tutta la loro potenza al servizio di una spiccata vena melodica che raggiunge il culmine nel refrain, molto azzeccato e di facile presa, ma non per questo squallido e pacchiano.
Il punto debole della band, su cui ci sarà ancora molto da lavorare è la voce del singer, ancora acerba, a tratti debole, stonata, che in alcuni frangenti tappa decisamente le ali alla musica proposta, ma questi sono elementi che con l’esperienza e l’impegno sono facilmente sormontabili, per ora i Bloody Tears hanno dato di prova di versatilità e freschezza, caratteristiche che se in futuro sviluppate a dovere potranno portare la band a risultati più alti.
p.s. complimenti per quanto riguarda l'artowork ed il sito, ben fatti.