«DARK LUNACY: XXV Anniversary Of Devoid»

Data dell'Evento:
22.02.2025

Nome dell'Evento:
DARK LUNACY: XXV Anniversary Of Devoid

Band:
DARK LUNACY

Lunarsea

Criminal Madhouse Conspiracy

Luogo dell'Evento:
Traffic Live Club

Città:
Roma

Promoter:
We Fuckin Rock

Autore:
Sabba Maledetto»

Live Report

Il bello di vivere in una città come Roma è avere la possibilità di assistere a numerose esibizioni dal vivo di band underground almeno una volta a settimana ed, ovviamente, essendo che per me non c’è modo più costruttivo di passare una serata; percorro tutta la via Prenestina sino al Traffic Club arrivando anche con mezz’ora di anticipo.
Fatto il biglietto e comprato la prima birra, scambio qualche parola con il pubblico lì presente e successivamente prendo posizione sotto il palco per veder suonare la prima band della serata, i Criminal Madhouse Conspiracy.
Rimango sorpreso dall’esibizione dei Crimanal Madhouse Conspiracy; un vero e proprio death metal con influenze thrash, un misto di sonorità assassine che fanno tremare l’intero Traffic facendo da contorno ad un cantato rude e furente che si abbatte con l’intensità di un ciclone tropicale sul pubblico.
I Criminal Madhouse Conspiracy salutano il pit accompagnati dagli ultimi applausi e tocca ai Lunarsea occupare il palco in questa ennesima serata illuminata dal luccichio ferroso delle borchie dei metallari di Roma.
L’esibizione che ne segue è un’autentica sfuriata di chitarre suonate ad una velocità disumana e di una batteria percossa da una serie di blast-beat violentissimi che creano la musica per dei testi cantati con uno scream crudo e ruvido in perfetta scia sulla scuola formativa degli At The Gates.
Il palco si svuota nuovamente e gli ospiti d’onore della serata, i Dark Lunacy affilano le lame pronti a fare a fette il pubblico del Traffic con il loro melodic death metal dalle atmosfere gotiche.
Avevo già sentito parlare dei Dark Lunacy in passato ed avendo finalmente avuto l’occasione di vederli dal vivo, ho capito perché le fama li precede: il loro sound violento, aggressivo e selvaggio si sposa magnificamente con influenze stilistiche dirette alla musica classica creando un’atmosfera particolarmente misteriosa, arcana, oscura e tempestosa al tempo stesso che pervade l’aria circostante ed avvolgendo l’intera platea che non può che rimanere affascinata ed atterrita se fra i molti presenti ci stava un fan sfegatato dei Dark Tranquillity.
La serata giunge al termine e il pubblico urla visibilmente soddisfatto di un concerto dove poesia, rabbia, armonie e ferocia hanno dominato il palco del Traffic: appuntamento al prossimo concerto!