Threnodial «Eternalight?» (2006)

Threnodial «Eternalight?» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Darth Ghisus »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Threnodial

Titolo:
Eternalight?

Nazione:
Italia

Formazione:
Rick Violence :: Lead Guitar
Frumy 666 :: Lead Guitar
Cals :: Vocals and Screaming
Adry :: Drums and Percussion
Leo :: Bass

Genere:

Durata:
38' 0"

Formato:

Data di Uscita:
2006

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

I Threnodial si formano nel 2004, si tratta quindi di una band abbastanza giovane, ma che dimostra con questo primo album, di avere le idee chiare e di saper comporre e suonare Death Metal di qualitˆ. Si tratta di un Death con elementi Thrash (cosa buona e giusta), alternanza di mid-tempos decisamente groovy (in stile Pantera per esempio) e repentini cambi ed accelerazioni che incrementano la dinamica dei pezzi rendendoli molto fluidi all'ascolto. La voce caratterizzata da un potente scream (tipo Death per rendere l'idea) e da qualche growl, purtroppo relegato solo a ruolo di seconda voce. Il disco suonato in modo eccellente e degni di nota sono gli assoli, scritti e suonati bene e caratterizzati da tecnica ma anche melodia (non si tratta di scale pressoch casuali suonate alla velocitˆ della luce, ma di assoli con un senso!).
L'album composto da 12 tracce di cui una intro ("Eternalight"), un breve pezzo centrale caratterizzato da frammenti di songs inserite in una sorta di zapping radiofonico ("Black Light") e dieci pezzi veri e propri. Si tratta di canzoni omogenee sia a livello di intensitˆ, sia a livello di qualitˆ. Leggermente sopra alla media secondo chi scrive troviamo: "The Evil Of The Time To Come", il pezzo pi lungo con una voce femminile come Guest e un pregevole pezzo strumentale centrale; "Food For Worms" e "Dripping With Blood", entrambi brevi ma intensi e nei quali cominciamo a sentire qualche blast beat che ritroviamo nei pezzi conclusivi (soprattutto in "Loosin' Sanity" e "Mysanthropical Bloody Sabbath") e che generano una escalation di cattiveria e velocitˆ molto gradevole.
Che altro dire... La produzione eccellente, cos“ come l'artwork e l'esecuzione della band.
Qualche consiglio? Che brutta parola, soprattutto se viene da chi di consigli non pu˜ davvero darne... Non sono mica Nergal o Eric Rutan o Alex Webster... Dicamo allora un parere da ascoltatore ed amante del genere... Dal momento che elementi di rottura/variazione esistono giˆ (growl, tastiere come in "Deep Abyss", cambi di tempo/groove come in "The Evil..." e in "Last Night..."), sarebbe proficuo incrementarli ed incrporarli in tutta la musica anzich confinarli in pochi e sporadici episodi. Mi riferisco soprattutto all'utilizzo dei growl che alternati allo scream possono aumentare la dinamica e la varietˆ dei pezzi in modo esponenziale. Si tratta comunque di un parere che lascia il tempo che trova!
Per il sottoscritto questo un gruppo interessante e auguro loro di riuscire a ritagliarsi un posto nel panorama estremo italiano ed internazionale. Spero di poterli vedere live molto presto. Buon lavoro ragazzi... E in bocca al lupo!!