Ashes Of Chaos «Demo Concept» (2011)

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Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Ashes Of Chaos

Titolo:
Demo Concept

Nazione:
Italia

Formazione:
Alexios :: vocals
Crine :: guitars, backing vocals
Giorgio :: keyboards
Stefano :: bass
Gabro :: drums, backing vocals

Genere:

Durata:
24' 10"

Formato:
Mini-CD

Data di Uscita:
2011

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Quanto lavoro c’è ancora da fare per gli Ashes Of Chaos! Il quintetto è spinto da un grandissimo entusiasmo per la musica che propone e questo rappresenta senza dubbio un ottimo punto di partenza ma non basta per il momento. A detta della band, questo demo è stato frutto di registrazioni e mixaggio in versione home recording e consta soltanto di una parte dell’intero concept progettato dagli AOC (per ora limitato a 100 copie), mentre l’intero album sarà presto registrato in uno studio professionale. Questi sono i presupposti con i quali il dischetto andrebbe ascoltato ma, aggiungo, il fatto della registrazione casalinga non deve necessariamente rappresentare una pesante limitazione in quanto, pur restando comodamente in camera, ci si può avvalere già così di professionali software per far uscire il suono in modo semi-professionale e professionale, utilizzando metodi di registrazione semplici ma effettivamente migliori di quelli che gli Ashes Of Chaos hanno pensato per la loro demo. Il fatto è che, come stanno le cose ora, è difficile riuscire a comprendere certi passaggi perché la produzione ed il mixaggio non è plausibile chiamarli tali perché il tutto sembra un’accozzaglia di registrazioni montate una sull’altra senza alcun effetto, da suoni puri ma sporchissimi. Tuttavia mi rendo conto di tutte le difficoltà di una giovane band nell’affrontare una qualsiasi prima registrazione per cui mi auguro che i nostri trovino un modo migliore di immortalare le musica che intendono suonare.
Parlando dei quattro pezzi, esiste un naturale e comune denominatore: c’è ancora un sacco di lavoro in sala prove da fare e da ultimare; ci sono troppe idee in troppo poco spazio e ognuna di queste non è stata ancora sviluppata come si deve per cui è ovvio che il groviglio di materiale pensato dalla band deve ancora prendere forma. Gli Ashes Of Chaos intendono suonare Progressive Metal ma ancora non ci sono troppo vicini, da quanto affermano, le loro influenze provengono dai Pain of Salvation, Opeth e Dream Theater; spiacente comunicare che, per ora, non ho trovato nemmeno un possibile riscontro. Ci sono tutti tempi pari, assoli in cui si evince il potenziale tecnico del tastierista mentre del chitarrista c’è ancora strada da percorrere, voci con carisma ok, ma ancora molto da perfezionare, basso troppo cupo e impreciso e ritmi di batteria che lasciano intuire che in futuro chi è dietro le pelli potrebbe fare qualcosa di molto più tecnico ma ancora non ci siamo.
Troppo in troppo poco e troppo poco sviluppato. Il risultato è che, nonostante l’onestà con cui questo prodotto è stato rilasciato, non vedo nulla di salvabile per il momento e consiglio un duro lavoro in sala prove. Fare Progressive Metal significa ricercare una sonorità originale (elemento non di non facile impresa), utilizzare le già presenti doti tecniche per sviluppare intricate ma buone idee che reggano in piedi e soprattutto utilizzare riff di chitarra che si intreccino per bene secondo le enormi regole della moderna armonia. Tutto questo non è presente che in minima parte su “Demo Concept” per cui esorto il giovane quintetto ad un maggiore studio del proprio sound. La più logica conseguenza è che prenderanno finalmente una piega perché per ora questo non accade e ci sono confusione e lacune da colmare.