My Silent Land «My Silent Land» (2011)

My Silent Land «My Silent Land» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1214

 

Band:
My Silent Land
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Titolo:
My Silent Land

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Silvio "Viossy" Spina - voce, chitarra, tastiere

 

Genere:

 

Durata:
43' 12"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

My Silent Land è un progetto one-man-band prodotto e registrato interamente da Silvio "Viossy". Un'idea nata dopo la realizzazione di alcuni brani che non erano mai riusciti a prendere forma per vari motivi e che ora hanno finalmente preso vita.
"My Silent Land" è un disco che racchiude molte sonorità, anche molto contrastanti fra loro, tutte però unite dalla presenza ben comprensibile di molti stati d'animo differenti, tradotti in musica di atmosfera ricca di chitarre acustiche e tastiere avvolgenti. Individuare un genere per questo lavoro, sinceramente non è facile e, visti i presupposti con cui Viossy propone questo album, non credo sia fondamentale spenderci più parole di quelle che ho già detto.
Venendo ad una analisi del lavoro, possiamo dire che è abbastanza interessante: le melodie sono tutte ben costruite e legate, mi hanno convinto particolarmente i pezzi eseguiti interamente con tastiere e chitarre acustiche viste le sonorità veramente intime che emergono. Non mancano brani più articolati, come ad esempio "Don't Leave My Soul" (con la partecipazione di Lorenzo Spina) in cui sono presenti anche sezioni di batteria abbastanza elaborate e fraseggi di chitarra che si staccano profondamente dal resto delle composizioni.
Purtroppo questo disco presenta molte pecche di produzione, come note abbastanza stonate molto evidenti (soprattutto nei bending di chitarra) e qualche imperfezione sulla voce che purtroppo risaltano parecchio visto il lento incedere delle melodie. Capisco perfettamente l'intenzione di esprimere stati d'animo magari attraverso esecuzioni semplici, ma questi errori non possono che abbassare la qualità del lavoro; a pesare sul giudizio, contribuisce anche una grafica non troppo esaltante che invece è molto importante visto il genere ricercato.
In genere questi lavori, vengono proposti da musicisti che portano avanti progetti molto personali parallelamente ad un gruppo principale, sicuramente anche in questo caso è così, però avrei il piacere di poter ascoltare qualche altro lavoro del compositore così da poter cercare di cogliere spunti comuni e capire meglio la natura del disco in questione. Speriamo di ascoltare presto altri lavori di questo interessante progetto, magari racchiuse in un lavoro un po' più curato, visto che quello ascoltato è sicuramente buono, solo ancora un po' grezzo.

Track by Track
  1. My Land Is Here 60
  2. In The End Of The Eye 65
  3. The Mary's Agony 60
  4. My Last Breath 65
  5. Time For You 65
  6. Don't Leave My Soul (feat. Lorenzo Spina) 70
  7. My Silent Land 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
62

 

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