Europe

Data dell'Evento:
14.03.2005

 

Band:
Europe

 

Luogo dell'Evento:
Sashall

 

Città:
Firenze (FI)

 

Promoter:
Live in Italy [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Live in Italy

 

Autore:
Jerico»

 

Visualizzazioni:
978

 

Live Report

Il metallaro è carbonaro. Si vanta di ascoltare la musica più dura, intransigente, estrema e senza compromessi che esista. Poi, nel cassetto, nasconde una manciata di dischi. Tenuti bene e senza polvere. Da ascoltarsi di nascosto, all'insaputa di tutti, altrimenti la sua immagine verrebbe demolita.
Ieri sera a Firenze c'era un covo di metallari carbonari.
Sguardi sfuggenti, occhiate compiacenti, sorrisini beffardi sotto i baffi.
Dai deathsters più truci alle (ex) ragazzine innamorate, dai fanatici del Prog agli adepti del Thrash. Tutti per Loro.
Le luci si spengono, il palco si vira in viola, appaiono le silhouette di cinque persone.
E non c'è più tempo e modo di trattenersi, di atteggiarsi a duro intransigente, ma si può solo lasciarsi travolgere da un'energia devastante, da melodie inarrivabili, da cori spaziali che sorreggono ritornelli nati per trapanarti il cervello, entrarci, mettere radici e non uscirne più.
Classe cristallina. Ecco cosa hanno mostrato i cinque svedesi ad un pubblico in visibilio. Hard Rock con le palle, che spazia tra granitici riff (Jhon Norum dovrebbe essere osservato e studiato con rispetto da tanti sbarbatelli che imbracciano la chitarra; questo axeman si divide con naturalezza e maestria tra echi malmsteeniani, AOR di classe, Rainbow, street e blues a iosa, divertendosi come un bambino), ritmiche terremotanti (un plauso alla sezione ritmica, davvero impressionante), duelli di tastiere stratosferiche, voce sublime (Il bel Joey Tempest ha stupito ben più di una persona, sottoscritto compreso).
Questo è quello che gli Europe hanno sempre offerto. Questo è quello che continuano ad offrire, tra splendidi pezzi nuovi: Hero e Start From The Dark su tutti, e classici di un lontano passato che ancora fanno impazzire. Qualche titolo? Wings of Tomorrow, Rock the Night, Cherokee, Carrie, The Final Countdown. Possono bastare?
Non serve aggiungere altro.
Poi tutti a casa, con gli occhi lucidi e le orecchie in estasi. Da domani di nuovo carbonari, ma per una sera, in pubblico, fieri di non esserlo.

Il Piccione

 

Recensione di Jerico Articolo letto 978 volte.

 

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