Intervista: Tryfux

Nessuna Descrizione Entriamo minuziosamente nella musica dei tryfux, nostra vecchia conoscenza uscita fuori dalla poliedrica mente di un talentuoso ragazzo. abbiamo chiacchierato con un disponibile cristiano poli che ci ha svelato non poche curiosità. leggiamoci l'intervista!

 

Diamo un secondo benvenuto su Metalwave al progetto Tryfux. Abbiamo già avuto modo di vedere in linea generale l’iniziale percorso di questa band dai connotati molto interessanti. Il tempo è passato e, dopo il Promo 2010, è stata la volta di “The Alternative World”, un full-lenght recensito tempo fa e che ci è sembrato una buona carta da giocare come debut-album. Parlaci di questo nuovo disco, vogliamo sapere tutto

Grazie prima di tutto allo staff per lo spazio concesso!
Il nuovo disco è nato da alcune idee di base molto semplici, che ho elaborato nel corso di questi anni quando ancora il progetto non era nato. Avevo in mente di dare una svolta ai miei progetti e ho seguito la strada di un sound molto intimo e radicale, forse poco accessibile ma almeno per me appagante. Quando scrivo musica mi dedico a realizzare l'idea che ho in testa, poi il gusto che gli altri possono avere viene in fase successiva. Mentre registravo le tracce presso ArteStudio 53, con il fonico Franco Poggiali Berlinghieri, percepivo che stava nascendo un 'concept' e quindi ho lavorato duramente per riunire le tematiche e le 'ambientazioni' in modo da poter definire meglio tutta la fase concettuale del disco. I suoni e gli arrangiamenti sono stati curati in linea con il tipo di produzione che avevo in mente, a metà strada fra richiami vintage e moderne visioni psichedeliche. Alla fine sono rimasto contento del risultato, specie una volta pubblicato il disco!

Percepisci un’evoluzione stilistica a livello personale? Se sì, descrivicela.

Rispetto all'EP di debutto e al mio passato con i Discordia sicuramente si, ho preso strade molto differenti, pur mantenendo la mia visione delle cose. Comunque la mia unica idea stilistica è quella di cambiare continuamente le carte in tavola. Non penso che riuscirei mai a realizzare dischi troppo simili l'un l'altro, anche perchè a mio avviso la musica dovrebbe esprimere sempre degli stati d'animo e dei particolari momenti di vita presente, visto che fondamentalmente il suo ruolo nella storia è sempre stato quello di mezzo di comunicazione, artistica ma soprattutto umana.

Con i Discordia vieni accreditato come chitarrista mentre qui hai chiaramente carta bianca, essendo una tua creatura, per cui ti occupi di ogni aspetto musicale apparendo un polistrumentista. Parlando di tecnica. Come hai imparato a suonare e a gestire più di uno strumento musicale? Ti sei avvalso di scuole di musica oppure ti sei messo sotto da autodidatta? Affrontiamo questo lato della tua musica.

Nei Discordia ero il principale compositore delle musiche e autore di tutti i testi, oltre che chitarrista. Tuttavia mi sentivo di svoltare, di esprimermi al 100% con un progetto solista, perchè stare in una band significa comunque che devi avere tutto un altro modo di lavorare alle tue idee. Con Tryfux ho sicuramente carta bianca, come hai detto tu, e ne approfitto per allargarmi ad orizzonti sonori sempre differenti e stimolanti. Per quanto riguarda la mia istruzione musicale ho seguito 2 strade differenti. Inizialmente ho seguito per alcuni anni corsi privati per pianoforte e chitarra classica, per poi approdare definitivamente al cospetto del maestro/musicista Gabriele Bellini, che saluto e ringrazio per tutti i suoi insegnamenti.

Per il progetto Tryfux comporrai soltanto del materiale strumentale oppure potresti utilizzare apporti di voce prima o poi?

E' una domanda che alcuni mi hanno già posto. Per il momento rimane strumentale, ma sinceramente non escludo che in futuro possa cambiare nuovamente idea! L'idea della voce sicuramente potrebbe rendere più efficace certi tipi di sonorità, vedremo.

Hai affrontato possibili difficoltà di qualsiasi tipo nella gestazione di “The Alternative World”? Se Sì, quali?

E' stato un disco partorito di getto, con una lavorazione forse non velocissima ma molto semplice, visto anche il tipo di progetto. Non ho avuto particolari difficoltà sinceramente.

Immagino ti saranno capitati simpatici aneddoti nella tua carriera da musicista. Parliamo di questo aspetto più frivolo ma non per questo meno importante.

Beh, parlare di carriera ancora è presto forse, ahaha! Comunque per rispondere alla tua domanda ti posso dire che ci sono stati molti aneddoti rilevanti, positivi e non. Fra quelli più positivi appunto ricordo volentieri quelli trascorsi con i Discordia, la mia prima band. Essere in un gruppo è comunque uno scambio continuo di idee, emozioni, gioie e anche dolori. Ricordo con piacere le prime interviste radio che facemmo, in cui eravamo un po' impacciati, oppure i primi concerti, dove sicuramente eravamo poco maturi ma comunque carichi di quell' energia che si crea quando si suona insieme. Sono delle piccole soddisfazioni che mi tengo dentro, anche se penso ce ne saranno molte altre, visto che c'è tanta strada da percorrere!

Cosa vuole fare Cristiano Poli da grande? Come ti vedi tra dieci anni?

E' una domanda molto curiosa. Se tutto va bene vorrei continuare a sperimentare e a produrre materiale inedito, che è la cosa a cui tengo di più. Magari potrei iniziare ad allargarmi in fase di collaborazione, valutando altre proposte e componendo anche con altri artisti. Mi piacerebbe vedere un percorso realizzato, un po' alla maniera dei grandi musicisti della storia!. Ahaha!

Hai intenzione di organizzare qualche tour promozionale oppure il progetto resterà finalizzato come produzione di studio di registrazione?

Per il 2012 sto organizzando la fase live di Tryfux. Prima il progetto era prettamente finalizzato allo studio, mentre ora sta prendendo forma come live-project. Probabilmente mi organizzerò con un Dj o delle basi, sulle quali suonerò le mie parti e, non voglio ricorrere alla classica 'band di supporto'. Sto pensando anche a delle coreografie e a delle cose più particolari per gli show, vedremo cosa viene fuori.

9. Immaginiamo che sei su un palco, magari con turnisti che suonano le tue composizioni. Con quali musicisti già noti avresti maggiore piacere dividere questa esperienza? E, se si trattasse di un festival o rassegna di band, con quali altri gruppi desidereresti dividere il palco?

Se tutto ciò fosse vero, allora cercherei di condividere il tutto con artisti che hanno influenzato il mio percorso. Uno su tutti potrebbe essere David Bowie, di cui oltre la musica ho sempre ammirato l'immagine e il modo in cui si è sempre rinnovato durante gli anni. Come gruppi a cui farei da supporto ne sceglierei tanti...che dire i Pink Floyd? Anche se non esistono più ormai...

Andiamo sul personale. Quali sono i tuoi ascolti preferiti?

I miei ascolti cambiano sempre, però mantengo costante l'ascolto di tanti generi e tanti artisti ogni anno. I punti fermi dei miei ascolti vanno dai già citati Pink Floyd e David Bowie fino a Beatles, Brian Eno, Kraftwerk, Genesis, Van Halen, Depeche Mode, Joy Division, Duran Duran, Litfiba, Coldplay, Radiohead, Muse, Dillinger Escape Plan. Questi sono alcuni tra i miei artisti maggiori, ma ascolto di tutto senza pregiudizi e adoro tutti i tipi di musica, anche se il Rock è tra quelli che prediligo di più.

Parliamo del tanto criticato e discusso “file sharing” e della questione di Megaupload verificatasi in questi ultimi giorni. Cosa pensi al riguardo?

Penso che tutto ciò fa molto ridere ed è triste. Hanno detto che Megaupload ha provocato milioni di danni all'industria Cinematografica e quindi hanno deciso di chiuderlo. La cosa può anche essere giusta, ma perchè aspettare cosi tanto tempo prima di chiuderlo? Ormai i danni sono già stati fatti, il problema andava risolto alla radice e non alla catastrofe. E la stessa cosa vale per mp3 e file sharing, che negli ultimi 10 anni hanno portato alla chiusura di quasi tutti i negozi di dischi presenti in Italia e non solo. Io sinceramente preferisco comprare dischi originali quando posso. Anche essendo musicista, non ci vedo nulla di artistico nell'mp3 e nel suo modo di ascoltarlo. L'unica cosa a cui serve è per farsi un'idea e per diffonderlo via Web con risultati anche buoni alle volte, vedi iTunes e tutti i portali digitali di vario genere. Non sono contrario al file sharing però ammetto che se da un lato ha permesso a tanta gente di fruire gratuitamente della cultura musicale/cinematografica dall'altro ha attivato nella gente un tipo di ascolto e valutazione delle opere molto superficiale e ignorante. Insomma, per dirla breve il senso dell'artista e dell'opera finalizzata hanno perso tanto a causa di questo 'nuovo modo' di concepire le cose.

Uscendo dall’aspetto musicale ma restando sempre in quello artistico, quali sono gli esponenti dell’arte moderna, classica o antica che ti hanno suscitato maggiori emozioni, e per quale motivo?

Non è che seguo l'arte in tutte le sue forme, ma alcuni punti fermi ci sono sempre: Leonardo Da Vinci, Andy Warhol, il Dadaismo, Friedrich Nietzsche, George Orwell, James Dean, Stanley Kubrick, Quentin Tarantino. Diciamo che in ognuno di essi ho sempre trovato delle caratteristiche forti e ricche, da cui hanno preso spunto anche i miei progetti in ambito musicale.

E se ti parlassi di libri? Quali sono le tue letture favorite?

Poche ma buone. Mi piace la letteratura, qualcosa di filosofia e psicologia. Herman Hesse è uno di quelli che mi ha colpito di più, ma anche i sopracitati Orwell e Nietzsche possono andare bene.

Torniamo al mondo della musica. Se avessi modo di comporre qualcosa di diverso, in quale sfera musicale ti potresti concentrare?

A tale proposito, colgo l'occasione per svelare un paio di dettagli del nuovo disco a cui sto lavorando. Mi sto concentrando su un altro 'concept' album, stavolta però segnato da un sound e da soluzioni armoniche assai differenti rispetto a 'The Alternative World'. Si tratta di un album dalla matrice Folkloristica molto accentuata, in cui sono presenti vari richiami alla tradizioni musicali Europee. Il tutto ovviamente è riletto in una chiave più 'rock', se cosi si può dire in base alla musica di Tryfux. Attualmente sono in fase di registrazione, mentre per l'uscita discografica penso di andare verso l'estate 2012.

Un consiglio da dare alle giovani band underground.

Di tenere duro e di credere maggiormente in quello che viene creato, visto che siamo in un epoca in cui la musica ha perso molto valore presso la società.

Bene. Lo spazio termina qui ma ti lascio piena libertà per poter aggiungere qualsiasi altra cosa. Vai!

Preferisco non aggiungere altro, mi sono già espresso abbastanza. Parlerà il mio nuovo disco...rimanete sintonizzati!
Grazie per lo spazio concesso e saluti allo staff di Metalwave!!

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Intervista di Carnival Creation Articolo letto 1924 volte.

 


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