AA.VV. «Sounds From Hell» (2011)

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Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
AA.VV.

Titolo:
Sounds From Hell

Nazione:
Italia

Formazione:

Genere:

Durata:
55' 29"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2011

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Undergroundzine ha da poco pubblicato sotto forma di download gratuito la compilation “Sounds From Hell” che potrei definire come una delle selezioni di band più riuscite di quest’anno per una cartella di brani e band che, tutto sommato, non si mangiano l’un l’altro quanto a tecnica e bravura in generale ma che sanno coesistere virtualmente e regalarci un’oretta di ascolto piacevole.
Classico disco da macchina per un viaggio di media durata (Terni-Roma) le tredici canzoni contenute in “Sound From Hell” appaiono tutte grossomodo buone ed è veramente difficile trovare quale sia la migliore, ammesso che sia possibile, trattandosi di band che differiscono l’un l’altra per stile e musica proposta.
Di certo posso dire quali, a mio parere, brillano maggiormente di luce propria.
Mi hanno colpito in primis i Wormhole con “Storyteller”, band con voce femminile molto accesa a passionale per una sorta di Post-Dark moderno e accattivante ma anche i Logical Terror con “Gender 3000”, che richiama un po’ lo stile del metal tecnico dei giorni nostri, quello costituito da chitarroni e riff più improntati sulle ritmiche, per dirvi, i Periphery molto più semplici ma non per questo meno piacevoli.
Impossibile non menzionare i Collapse che ci regalano “Terminator”, una sorta di iniziale recupero della bella e nota colonna sonora del film omonimo che approda senza difficoltà in un susseguirsi Thrash Metal cantato in lingua italiana e gli ottimi Last Call Back Home con la bellissima “Where The Line Starts”, voce femminile anche qui ma con attitudini maggiormente Alternative e Core ma sempre con resa molto melodica. Anche l’ultima traccia, “Hysteric Head” delle quattro ragazzacce delle Mad Chickens merita più di un ascolto, canzone adagiata sulla sperimentazione tra Alternative, Punk e Noise per un risultato davvero strambo ma convincente.
Menzionare tutte le band non credo sarebbe costruttivo in quanto appaiono davvero tutte diverse ed ogni nota funziona per ogni loro composizione ma vi invito davvero a scaricare questa compilation perché potreste serenamente conoscere più di un gruppo che potreste potenzialmente seguire, dal canto mio farò esattamente questo. Massimo supporto, sempre.
Solo un appunto, trattandosi di tracce non normalizzate l’un l’altra i volumi tra un brano ed un altro sono spesso diversi.