AA.VV. «Mesmerized - A Tribute to Celtic Frost» (2024)

Aa.vv. «Mesmerized - A Tribute To Celtic Frost» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
05.02.2024

 

Visualizzazioni:
537

 

Band:
AA.VV.

 

Titolo:
Mesmerized - A Tribute to Celtic Frost

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Various Artists

 

Genere:
Metal

 

Durata:
27' 25"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
26.01.2024

 

Etichetta:
Time To Kill Records
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Time To Kill Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Time To Kill Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Anubi Press
[MetalWave] Invia una email a Anubi Press [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Anubi Press [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Anubi Press

 

Recensione

La Time to Kill fa uscire un’operazione discografica ad oggi abbastanza rara ma interessante, ovvero un disco (anche se in questo caso si dovrebbe parlare di Ep, vista la durata) di tributo ai Celtic Frost. E un’operazione del genere è interessante non solo per la band proposta, ma anche perché il risultato dipende dall’apporto delle bands che vi partecipano, con casi di tribute albums classici (Mayhem – Originators of northern darkness), e altri che sono davvero evitabili, spesse volte perché chiamano perlopiù dei “nessuno” che fanno un lavoro mediocre (Pantera – Panther). In questo caso però ci sono bands note nell’underground, a cui si aggiungono i Kryptonomicon, una band che conosco e che apprezzo. Aggiungeteci che i Celtic Frost possono essere tributati sia da bands thrash, sia da bands doom per le ultime loro incarnazioni sonore, e come si vede questa operazione poteva avere del buon potenziale.
E dico “poteva” avere potenziale perché per quanto tutte le bands qui presenti fanno un buon lavoro (sarebbe strano il contrario, visto che le bands qui proposte suonano una musica che ormai hanno nel sangue), l’entusiasmo è smorzato dal fatto che questo disco presenta solo 6 covers. Sei, e neanche mezz’ora di musica. E per quanto la scelta dei brani è certamente personale e positiva, mancano brani fondamentali come “Into the crypt of rays” o “Circle of the tyrants”, giusto per dire i primi due che mi vengono in mente, per non parlare di come sarebbe anche stato bello sentire una cover di “A dying god coming into human flesh”. Sarebbe bastato contattare più bands o anche far registrare due covers invece di una ad ogni band, ma così non è stato, e dobbiamo accontentarci di questo.
Il giudizio personale sull’album equivale a una sufficienza politica che di fatto equivale a un “senza voto”, sia perché giudicare gruppi con un certo palmares solo da delle covers sarebbe abbastanza inutile, ma anche perché essendo covers, il risultato è quanto mai soggettivo. Personalmente, pur essendo fan dei Celtic Frost e pur avendo apprezzato tutti i brani qui proposti, trovo questo album troppo corto e con troppo poco materiale. Ribadisco: non male in sé, ma si doveva fare di più. Decisamente.

Track by Track
  1. Barbarian – A Kiss or a Whisper S.V.
  2. Bunker 66 – Juices Like Wine S.V.
  3. CO2 – I Won't Dance S.V.
  4. Doomraiser – Procreation of the Wicked S.V.
  5. Kryptonomicon – Morbid Tales S.V.
  6. Necrodeath – Necromantical Screams S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
60

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 05.02.2024. Articolo letto 537 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.