AA.VV. «Wave Of Terror» (2011)

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Recensione Pubblicata il:
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Band:
AA.VV.

Titolo:
Wave Of Terror

Nazione:
Italia

Formazione:
Game Over:

Reno :: Lead Vocals, Bass
Ziro :: Guitars, Backing Vocals
Sanso :: Guitars, Backing Vocals
Med :: Drums

Over Nation:

Riccardo :: Lead Vocals, Guitars
Johnny :: Guitars
Cius Mefisto :: Bass
Sharp :: Drums

Genere:

Durata:
35' 0"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2011

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

“Wave of Terror” è il titolo dello split album che si divide nettamente in due pur essendo rappresentato da due band dello stesso genere musicale. La prima metà è dedicata al thrash metal dei ferraresi Game Over, le rimanenti tracce riguardano il thrash metal degli ascolani Over Nation. Due visioni, quindi, di una scena musicale nata ormai molti anni or sono e, nonostante abbia conosciuto tempi migliori, non è mai stata abbandonata da amanti, amatori, appassionati, musicisti, giornalisti, cantanti, politici, pittori, fotografi, funamboli, giornalai e aiuto-cuochi.
Dire “thrash metal” è analogo al pensare di stare per avere un'esperienza piena di energia, nonostante tutto, nonostante ormai non ci sia quasi più nulla da dire, da aggiungere ad un genere che nasce da una costola del punk e che si è protratto per tanto tempo, incontrando difficoltà e mediocrità e completandosi accettando l'ingresso di influenze anche molto lontane tra di loro.
Influenze dicevo, ma questo non è il caso della prima band, i Game Over, i quali si fomentano e arrivano ad inondarci con ritmiche al fulmicotone, riff taglienti e voci graffianti. Assolutamente lontano da una qualsivoglia originalità e tendente più all'old school che a coraggiosi inserti di death metal od occultismo tipico del black dei Venom, niente di niente. E' thrash metal. Semplice e diretto ma suonato molto bene.
Nella seconda metà del disco il discorso cambia di molto poco con gli Over Nation, fieri portatori di un thrash metal decisamente old-school che mi fa venire in mente con naturalezza tutte le vecchie glorie come Anthrax, Slayer, Onslaught e via dicendo. E' come una sorta di orgoglioso tributo a tutto ciò che ha fatto diventare il thrash ciò per cui è nato e ho trovato le quattro tracce piacevolissime, certamente non aggiungono né tolgono nulla ma sono suonate con precisione e passione.
Nulla da dire in più se non che potrei consigliare l'ascolto a tutti gli amanti, sostenitori e aficionados del genere.