Lonny Blaster «Love/Hate» (2008)

Lonny Blaster «Love/hate» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
June »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Lonny Blaster

Titolo:
Love/Hate

Nazione:
Italia

Formazione:
John 7th :: voce
Fabian :: chitarra
Vittorio :: basso
Rick :: batteria

Genere:

Durata:
34' 49"

Formato:

Data di Uscita:
2008

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Con un background che potrebbe essere accostabile ad una band come i Guns 'N Roses fatto di hard rock anni '70 e sleaze rock, ecco arrivare i Lonny Blaster, band dalla fortunata esperienza sui palchi del sud Italia, appena rinnovata della sezione ritmica escono un album particolarmente interessante. Certo si tratta pur sempre di hard rock, con molti richiami ai Led Zeppelin, ai Kiss agli AC/DC e naturalmente ai già citati Guns, ma non posso accontentarmi di accostarli a questi nomi e basta, perché il lavoro svolto dalla band è di pregevole fattura. E spesso quando hai l'occasione di ascoltare un disco così ben riuscito mancano le parole per descriverlo come si deve, ed è necessario prestare un orecchio per capire cosa intendo dire: passione e furore, sudore e calore in una mezz'ora abbondante che comunica energia a vagonate. La registrazione è riuscitissima nei suoni calorosi ed elettrici della chitarra sorretti da una sezione ritmica efficace nella sua semplicità, quasi punk rock.
L'interpretazione canora, ruvida che mi ha ricordato molto il cantato dei Nazareth, è ottima guida attraverso i bellissimi riff disegnati di brano in brano.
Vale la pena citarne alcuni: la title track è in assoluto il brano che ho apprezzato di più, con quel riff così avvincente e la batteria dritta come un treno. La ballad “You Me And Her” ricca di arpeggi mentre si lancia in un ritornello che evoca gli AC/DC di “You Shoock Me All Night Long” e “Let me Free”, guidata da un altro bellissimo giro di chitarra sporco come si deve, carico di groove supportato da una sezione ritmica che sa il fatto suo.
C'è poco altro da dire: la musica è ben rodata, il gruppo preparato per scaldare i palchi, mancate solo voi, che ricercate quel hard rock glam, che predilige tonalità più ariose e sanguigne alle asprezze del metal e che non si lascia andare a cori di facile presa o ruffiani. Un album davvero piacevole che scorre, anzi corre, senza darvi la possibilità di stare fermi.