Fretting Obscurity «Das Unglückliche Bewußtsein» (2024)

Fretting Obscurity «Das Unglückliche Bewußtsein» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
15.06.2024

 

Visualizzazioni:
279

 

Band:
Fretting Obscurity
[MetalWave] Invia una email a Fretting Obscurity [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Fretting Obscurity

 

Titolo:
Das Unglückliche Bewußtsein

 

Nazione:
Ucraina

 

Formazione:
- Yaroslav Yakos :: All concept;

 

Genere:
Funeral doom

 

Durata:
50' 15"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
10.05.2024

 

Etichetta:
Bitume
[MetalWave] Invia una email a Bitume [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Bitume

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il progetto one man band dell’autore Taroslav Yakos chiamato Fretting Obscurity, rilascia il secondo disco intitolato “Das Unglückliche Bewußtsein”, composto da quattro tracce di circa cinquanta minuti di ascolto attraverso l’ormai collaudato funeral doom metal. Il disco si dispone stilisticamente su tonalità estremamente basse e lente composte dalla sovrapposizione sonora di due tre chitarre protese alla realizzazione di sound melodico in cui un growl gutturale fa tutto il resto. Fatta qualche eccezione, ritmicamente il disco è piuttosto lento nella propria genesi riff semplici e lead solo che fungono da decoro delle tracce; l’autore si ispira in sostanza dalla tragica visione del mondo della filosofia presocratica e classica tedesca creando un'atmosfera di incertezza esistenziale, impotenza, abbandono e oscura disperazione. Il senso di smarrimento che si ravvisa nel corso dell’ascolto è enorme, l’ascoltatore si trova immerso in un vortice oscuro reso da contesti mistici e perennemente cupi, sepolcrali e deliranti come nel caso dell’opener “ As In The Creation Hour” un brano melmoso reso da un gutturale growl e assai oscuro; “Das Heilige” si propone in maniera maggiormente coinvolgente per le ritmiche iniziali disposte in un mid tempo generoso e con riff determinati e corposi; nuovo retro front con “To Burn Insatiably”, traccia nuovamente disposta in un contesto perennemente oscuro e lento in cui a rendere giustizia sono l’interposizione delle chitarre; si chiude con la quarta traccia “Das Schaudern” altro brano che non si distacca poi così molto dai suoi predecessori se non per un intenso e acustico gioco di note in apertura invaso dopo uasi cinque minuti dal classico e fangoso funeral doom. Una prova pacata e valida nei contenuti, con iniziative caratteristiche per il genere forse rese con brani sin troppo lunghi che possono comportare alla fine un certo senso di noia per la poca attitudine ad essere altalenanti in favore di ritmiche appena più propositive.

Track by Track
  1. As In Creation Hour 70
  2. Das Heilige 75
  3. To Burn Insatiably 75
  4. Das Schaudern 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 15.06.2024. Articolo letto 279 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.