Vlad «Anno Domine 1995 - 2000» (2010)

Vlad «Anno Domine 1995 - 2000» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
June »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Vlad

Titolo:
Anno Domine 1995 - 2000

Nazione:
Italia

Formazione:
Alessandro Iacobellis - Vocals
Christian Florido - Guitars
Marco Madau - Guitars
Marco Bartoli - Bass
Marco Amatore - Drums

Genere:

Durata:
58' 54"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Che pesantezza! I Vlad band ormai sciolta di Roma, pubblicano questa raccolta che comprende tutte le tre demo rilasciate dalla band nel periodo tra il 1995 e il 2000.
A quanto pare lo scopo principale del gruppo era quello di creare del death/doom metal dalle oscure divagazioni, soffocante, privo di spiragli, con testi in italiano, latino e che contenesse per altro riferimenti alla letteratura (qui citati Stoker, Dante, Foscolo...). Un intento corposo e denso che si manifesta pienamente anche nella parte strettamente musicale, senza la necessita di ricorrere al banale e scontato trucchetto di rallentare le ritmiche e alzare il feedback, come si fa suonando funeral doom o drone; anzi, le composizioni sono piuttosto sostenute, prevalentemente improntate sul mid-tempo, con un uso abbastanza frequente della doppia cassa e rare accelerazioni. Il suono ci porta direttamente agli anni in cui il genere proposto da Anathema, Paradise Lost e My Dying Bride fioriva; anche se a onor del vero i Vlad ci mettono molto del loro soprattutto dal punto di vista delle atmosfere, più arcane che romantiche.
Le prime tracce (quindi le ultime in ordine temporale) pubblicano finalmente un inedito mini cd risalente al 2000 e offre le composizioni più ardite e variegate, in linea con le produzioni dell'epoca, tra pesante death metal, aperture melodiche, e gothic metal; la voce declama con uno stile che nel cercare di essere decadente od evocativo risulta un po' troppo manieristico. Molto meglio il profondo growl con cui si alterna, anche se ben più canonico.
I brani delle demo precedenti sono forse più vicine al death o al thrash metal, ma non si distanziano moltissimo da quanto detto fin'ora e godono comunque di un suono ascoltabile. Più particolare, con delle sonorità orrorifiche e un incedere lento la demo del 1997, “E Che Piova”; la prova vocale è molto discutibile, ma la parte strumentale è notevole e mi ha ricordato con piacere i Death SS in più punti.
Questa compilation è stato pubblicata con l'intento di dare alle stampe del materiale difficilmente reperibile, inoltre la band sta pensando di ricominciare l'attività; sarà interessante vedere come svilupperanno il sound, per svecchiarlo e levare un po' di questa offuscante pesantezza.