Duel «Fears of the Dead» (2016)

Duel «Fears Of The Dead» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
23.02.2016

 

Visualizzazioni:
1488

 

Band:
Duel
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Titolo:
Fears of the Dead

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
- Tom Frank :: guitar, vocals;
- Shaun Avants :: bass, vocals;
- JD Shadowz :: drums;
- Derek Halfmann :: guitar;

 

Genere:
Tripped Out Stoner / Doom Metal

 

Durata:
37' 37"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
12.02.2016

 

Etichetta:
Heavy Psych Sounds
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Distribuzione:
Goodfellas
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Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Direttamente dal Texas i Duel apportano un clima rovente, polveroso ed elettrizzante con questo primo full lenght intitolato “Fears of The Dead” all’interno del quale una sonorità hard rock, doom, stoner ricca di elementi psichedelici estrapolati da un contesto sonoro settantiano giunge sino a noi. L’impressione degli otto brani racchiusi nel platter è sin da subito accattivante sia per l’incredibile sonorità sia per alcuni profili oscuri che trapelano da tutte quelle influenze che hanno inevitabilmente avvolto questa band. Strutturalmente il buon hard rock proposto è pregno di ritmiche blues che rendono il tutto maggiormente attrattivo se amalgamato con stoner e doom che ci ricordano, seppur indirettamente, band quali Thin Lizzy e in parte Black Sabbath. I riff si rilevano esplosivi come dinamite usata per creare dei varchi in miniera, impossibile resistergli, le rimiche della batteria altrettanto perfettamente collimanti con l’operato della chitarra, insomma c’è tutto quello che basta per apprezzare questo lavoro sotto tutti i punti di vista. Anche la parte vocale, un po’ varia, rauca e sabbiosa ma anche nitida, ci riporta in quell’ambientazione caratteristica da cui proviene questa band. “Fear of the Dead” apre il platter con un riff stradaiolo che abbraccia immediatamente una ritmica trasportatrice e dinamica; corposa la parte vocale ottima per un contesto del genere; “ This Old Crow” apertura prepotente tra riff lead solo e parte vocale quasi ad effetto eco il tutto con andatura hard rock stoner anni ’70; è poi la volta di “The Kraken” riff d’apertura sporco che apre ad una ritmica moderata con effetto psichedelico di contorno pienamente confacente alla vecchia scuola che fu; la successiva “Fell to the Earth” brano pompante con venature blues dal tatto quasi emozionante; la ritmica si appoggia ad un contesto sempre hard rock stoner lasciando una sensazione appagante; è poi la volta di “On the Edge” dove un riff in puro hard rock sembra rompere gli schemi a riprova della capacità strumentale di questa band; la voce sempre calda ma anche un po’ arrabbiata la fa da padrone anche su questo brano sino alla proposizione di un lead solo non troppo elegante; “ Electricity” armonizza completamente la situazione offrendoci un’altra brillante interpretazione di questa band maggiormente orientata su contesti stoner rispetto ai precedenti ascolti; la tensione non cala neanche con la successiva “ When the Pigs are Fed” altro polveroso brano blues, hard rock stoner da ascoltare tutto d’un fiato sino alla conclusiva “Locked Outside” aperto da un intro di basso che si armonizza su un’andatura doom mista a rock ricca di pathos e di atmosfere sonore quasi un po’ alla Doors; non troppo gradevole il lead solo conclusivo. Platter complessivamente ben riuscito, delirante il giusto e ricco di emozioni.

Track by Track
  1. Fear of the Dead 75
  2. This Old Crow 80
  3. The Kraken 80
  4. Fell to the Earth 75
  5. On the Edge 75
  6. Electricity 75
  7. When the Pigs are Fed 70
  8. Locked Outside 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 23.02.2016. Articolo letto 1488 volte.

 

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