Udal Cuain «No One Falls Like a God» (2024)

Udal Cuain «No One Falls Like A God» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
29.06.2025

 

Visualizzazioni:
82

 

Band:
Udal Cuain
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Titolo:
No One Falls Like a God

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessio Parretti :: vox, keyboards, piano
Matteo Meucci :: bass, guitars
Luciano Romano :: guitars

 

Genere:
Power / Progressive Metal

 

Durata:
44' 9"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
11.05.2024

 

Etichetta:
Agoge Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Positivo disco di debutto per gli Udal Cuain da Firenze, un gruppo Power/Heavy Metal con alcune influenze Symphonic, che in 44 minuti e poco più riescono a condensare 8 brani di una musica ben fatta e suonata. Compito ragguardevole se si conta che la batteria è forse fatta al pc, visto che non c’è accreditato nessun batterista né nella biografia né da nessun’altra parte.
“No one falls like a god” comincia con un brano come “Silence” per l’appunto power, ma dove le influenze symphonic sono chiaramente ascoltabili, per un risultato un po’ spezzettato ritmicamente, ma comunque sempre a tiro e ben lontano dai pressappochismi dei wannabes del symphonic, ma è col passare dei brani che la verità sugli UC esce allo scoperto, con un’influenza Heavy Metal accoppiata a quella power tangibile e che si fa già notare in una title track meno melodica e più guitar driven, con un’escalation verso l’heavy che si sente nella ancora più potente “If you breed wolves” e nella rocciosa “Beauty from the storm”, dove tra l’altro compare inatteso a metà brano un intermezzo per piano e archi, che fanno notare come gli UC sono una band che sa are di più che pestare solo sull’acceleratore, come del resto conferma la liricità e alcuni arrangiamenti positivi di chitarra in “Despite all odds” e specialmente di “Sun is dead”. La conclusiva “Descent” conferma il livello compositivo dell’album.
Poco da dire: “No one falls like a god” è un utilissimo ripasso di come fare Power/Heavy Metal con una certa classe e con una chitarra elettrica solista in tiro che è ciò che ci piace in questo genere. Certo, non sarà proprio il massimo in quanto a originalità (siamo messi bene ma si può fare di più), ma anche così non ci lamentiamo. Ben fatto.

Track by Track
  1. Silence 75
  2. No one falls like a god 80
  3. If you breed wolves 80
  4. Beauty from the storm 85
  5. Saint Petersburg 75
  6. Despite all odds 80
  7. Sun is dead 75
  8. Descent 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 29.06.2025. Articolo letto 82 volte.

 

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