Hangarvain «Soul Desire» (2023)

Hangarvain «Soul Desire» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
06.03.2023

 

Visualizzazioni:
577

 

Band:
Hangarvain
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Titolo:
Soul Desire

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Sergio Toledo Mosca – voce
Alessandro Liccardo – chitarra
Gabriele Sinatra – basso
Andrea Baroni – tastiere
Simone Crimi – batteria

 

Genere:
Rock / Metal

 

Durata:
32' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
24.02.2023

 

Etichetta:
Volcano Records
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Distribuzione:
The Orchard
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Sony Music
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Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Hangarvain sono un gruppo rock che ha riscosso un certo successo e tornano in pista con un nuovo disco intitolato Soul Desire che segue il precedente The Great Machine.

SOUL DESIRE è nato ed è stato sviluppato tra tre bellissime città: Napoli, Los Angeles e Milano. Questo ha sicuramente permesso una maggiore apertura e influenza sia nella composizione della musica e dei testi, ma anche della produzione stessa.
Per fare in modo che questo sia un valido punto di forza, dovremo ascoltare il tutto e valutarne, in un certo senso, la sua maturità.
Curiosità a mille quindi, considerando anche la bella cover, non perdiamo altro tempo e ascoltiamo il tutto.


Veniamo accolti da The sinner, un brano con un sapore lievemente blues e con un pizzico di soul che rende il tutto quasi sensuale; Red zone è più veloce e ha una gradevole dinamica, ricca di energia e rock.
Bad Intentions è terribilmente orecchiabile e accattivante, da palco, assolutamente.
Life inizia come una ballad, in realtà è una song più tranquilla e dall’apparenza spensierata che comunque racchiude una sua introspezione nel testo.
Mothers blues ci regala da subito il blues che avevo percepito inizialmente, qui potenziato e ben evidente al punto tale che risulta impossibile non battere il piede a ritmo.
Way back home è un pezzo affascinante in cui troviamo la giusta grinta e melodia; Out of the shadows ha quasi un sapore country, sarà per la chitarra, che fa da sfondo al di fuori del chorus, che rende tutto un pò bucolico.
Concludiamo con Soul desire, la quale è un pò la rappresentazione globale del lavoro svolto dalla band, un riassunto, se vogliamo dare una definizione.

Il nuovo disco degli Hangarvain è pura soddisfazione: un rock maturo, come speravo, suonato in modo appassionante e coerente.
Abbiamo momenti più riflessivi, come più allegri e forse più “leggeri”, il risultato è un ascolto positivo e ricco di spunti, originale, fatto con il cuore e accattivante.
Non mancano pezzi che strizzano ampiamente l’occhio al blues e questo mi è piaciuto parecchio e convincerà anche tutti gli amanti del genere, sia giovani che più “attempati”.
Con Soul Desire i ragazzi hanno fatto nuovamente centro dimostrando che, con la giusta attitudine e la collaborazione tra artisti, possono nascere grandi cose.

Track by Track
  1. The Sinner 80
  2. Red zone 80
  3. Bad intentions 80
  4. Life 80
  5. Mother blues 80
  6. Way back home 80
  7. Out of the shadows 80
  8. Soul desire 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
80

 

Recensione di reira » pubblicata il 06.03.2023. Articolo letto 577 volte.

 

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