Wanax Project «Until The Beginning» (2012)

Wanax Project «Until The Beginning» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Markiyan »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Wanax Project

Titolo:
Until The Beginning

Nazione:
Italia

Formazione:
Voce: Sofien "monk" Douiri
Chitarra Solista: Paolo "broken" Passaretti
Chitarra Ritmica: Michele "liz. B." Giannotti
Basso: Mirko "keyb" Zito
Batteria: Mario "fallen" Marcello

Genere:

Durata:
21' 59"

Formato:
EP

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Ed eccoci qua, di nuovo sulle pagine digitali di MetalWave per l'esame d'un gruppo italiano molto giovane: si tratta del quintetto Wanax Project.
Uscito il 14 giugno, dopo solo due settimane di gestazione, l'autoprodotto Until the beginning é il loro primo EP, che si divide in cinque tracce in un crescendo d'emozioni, tecnica, strati, e lunghezza. Ed eccole:
L'intro non trapela niente, eccetto la loro zona d'origine (il casertano), e la simpatia.
La prima vera traccia, Zombie's soul, non mostra propriamente i muscoli, ma si apre all'insegna dell'avventura con la ritmica in overdrive di Michele "Liz. B." Giannotti, e sorprende con un riuscito finto finale a 2:41! Da gustare é anche il primo assolo variegato con pull off che portano ad una cascata di note in pennata distorta, e conseguenti trilli che sfociano nel tapping finale di Paolo "Broken" Passaretti!
E sullo stesso filo avventuriero groovoso si apre anche la successiva Go ToGetHer (dal riuscito doppio senso) che rallenta prima di cambiare faccia per la prima volta. Risulta appassionante l'attesa per l'ennesimo assolo a piú strati del sovracitato Paolo, che sfoggia (tra l'altro) un veloce quanto leggiadro tapping dal gusto psichedelico! Il risultato? Un brano piuttosto mutevole impregnato da una crescente dose heavy.
Le cose si fanno finalmente piú serie con Nightmare, non c'é dubbio: complice una crescente distorsione (seppur non estrema), ritmi maggiormente accattivanti, ed un atteggiamento nel complesso piú maturo. Sempre ottimo il lavoro svolto alla chitarra solista, esuberante ma in tema; appoggiata da una ritmica sempre piú evoluta frutto d'un'ottima stretta basso-chitarra che, unitamente alla miglior impostazione vocale di Sofien "Monk" Douiri dell'EP, catapulta l'ascoltatore direttamente in un live immaginario facendogli desiderare la giusta atmosfera eterea fatta di luci, fumi, ed immagini distanti!! Non dimentichiamo d'amalgamare il calzante e divertente drumming di Mario "Fallen" Marcello...
Le sorprese non finiscono qui, in Until the beginning i Wanax Project concludono con la profonda Mater morbi... É un brano toccante che raccoglie "saggiamente" l'ereditá fin'ora descritta, e la convoglia in passaggi molto tirati, decisamente melodico-melanconici, ed altamente espressivi! Risulta la piú emozionante, lunga, d'atmosfera, umile, profonda, e trascinante dell'EP! Qui le sensezioni di "trasporto" dell'ascoltatore sono notevolmente piú vive ed avvolgenti rispetto a Nightmare!
Dichiaro ufficialmente questo Until the beginning promosso, per via del progresso mostrato da inizio a fine, progresso inteso in termini di lunghezza, relativa varietá, profonditá, qualitá ed intensitá; senza per questo trascurare la somiglianza tra di loro delle ritmiche (chitarra), la voce migliorabile in piú canzoni, ed i finali spesso poveri.
I margini di miglioramento sono promettenti.