Undawn «Justice is...» (2015)

Undawn «Justice Is...» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
22.01.2016

 

Visualizzazioni:
1049

 

Band:
Undawn
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Titolo:
Justice is...

 

Nazione:
Olanda

 

Formazione:
Michiel Brinkhuis :: Guitars, Vocals
Leon Kloosterman :: Guitars
Tom Brinkhuis :: Drums
Thijs Brinkhuis :: Bass, Vocals

 

Genere:
Melodic Metal / Metalcore

 

Durata:
45' 22"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
27.11.2015

 

Etichetta:
Graviton Music Services
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Tramite la Graviton Music esce questo secondo album degli Undawn, band Olandese da Dedemsvaart e dedita ad una musica definibile più come Metalcore che come Death melodico. E com’è? In parole povere, molto interessante.
Certo, ci sono i soliti cori melodici, certo i cliché di certo metalcore sono tutti rispettati, ma per fortuna qui il lato Metal della band esiste, è accentuato e creativo, quindi non limitato solo alla denominazione musicale. Basta accorgersene dalla prima convincente “Coming Home”, dove una chitarra solista fiammeggiante e molto abile riesce a far brillare dei brani che di conseguenza uniscono sonorità moderne predominanti, a dei groove pesanti e possenti, agili eppure rabbiosi, che hanno a che fare con cose degli onnipresenti Pantera, unite ad un feeling priestiano alla chitarra solista. Non originale, certo, anzi forse anche così collaudato che di fatto la band gioca sul sicuro, ma la formula è riuscita, e viene confermata dalla potente e funambolica title track, da una “In the moment” più moderna e da una “bond of brothers” addirittura in grado di proporre uno stacco marziale finale e uno più lento e cattivo in quella centrale.
Poi certo: il cd insiste su quella formula all’infinito. Poteva essere un po’ più breve e eterogeneo, ma alla fine dai: ci va bene anche così. “Justice is...” è così vario e adrenalinico nelle prima canzoni, che qualche difetto glielo perdoniamo eccome. È un disco consigliabile senz’altro agli amanti del metalcore, in quanto questa è una delle poche volte che sento una componente “metal” degna di questo nome, ma anche ai thrashers che non disdegnano sonorità più core e moderne.

Track by Track
  1. Coming Home 80
  2. What Justice Is 80
  3. In the moment 75
  4. A bond of brothers 75
  5. Faceless 75
  6. Moving on 70
  7. Forever 80
  8. Fate 75
  9. Never living up 70
  10. The puppets of heresy 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 22.01.2016. Articolo letto 1049 volte.

 

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