Noveria «Risen» (2014)

Noveria «Risen» | MetalWave.it Recensioni Autore:
MrSteve »

 

Recensione Pubblicata il:
16.01.2015

 

Visualizzazioni:
1886

 

Band:
Noveria
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Titolo:
Risen

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesco Corigliano - Vocals
Emanuele Casali - Keyboards
Omar Campitelli - Drums
Francesco Mattei - Guitar
Andrea Arcangeli - Bass

 

Genere:
Catastrophic Metal

 

Durata:
42' 46"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
10.06.2014

 

Etichetta:
Scarlet Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione


Ad un primo impatto, i Noveria sono promettenti, almeno da un punto di vista concettuale: un progetto power con ritmiche thrash/death ad un altissimo livello di abilità tecnica, pulizia e qualità sonora che non sarà certamente una novità nel panorama metal, ma è portato avanti da un'alta fiducia nelle proprie capacità. Le tastiere, escluso l'occasionale doppio assolo con chitarra alla Children of Bodom, sono decisamente in secondo piano, ritornando alle radici speed del genere con una sana dose di cattiveria in più. Qualcosa a metà tra Pantera e Helloween, insomma, con parecchie concessioni ai generi estremi più moderni.
Eppure, è un album che non riesce a emozionarmi. Non fraintendetemi, ci sono un paio di riff che sono una mazzata, Fear in primis, ma la decisione di inserirli in un contesto power li svaluta pesantemente: sono spesso suonati una volta e abbandonati in favore della voce, che è una voce fantastica e su questo non ci piove, ma si trova a lavorare con del materiale abbastanza blando.
Avevo appena finito di ascoltare l'album per la prima volta quando mi sono reso conto di ricordarne pochissimo, esclusa l'abilita tecnica. E qui mi sono reso conto di una cosa: il disco sacrifica molta attenzione alla voce, ma anche quella ha raramente ritornelli memorabili. La maggior parte sono così lunghi da dare l'impressione di ascoltare solo una serie di strofe (quando questa non è l'intenzione), e senza ripetizioni interne e una voce che è tecnicamente fantastica, lo ripeto, ma che sembra l'incarnazione del concetto di "generico cantante power", mi sono ritrovato spesso a desiderare che avessero usato le chitarre meno per riempire sotto la voce e più per costruire le canzoni.
È un album solido, ottimamente prodotto e dalla titanica precisione tecnica, ma è come il pane: ottimo appena sfornato, buono per riempirsi lo stomaco, ma non qualcosa su cui costruiresti un'intera cena. Vale la pena un ascolto, e consiglio vivamente di vederli live perché mi danno l'impressione di uno di quei gruppi che non sbagliano una nota, ma escluse alcune ritmiche è power che fatica leggermente a uscire dal gruppo. Comunque, la tecnica è decisamente sopra la media, quindi se il genere è il vostro pane quotidiano potete tranquillamente affondarci le fauci. Gli altri ne saranno abbastanza indifferenti.

Track by Track
  1. The New Age 65
  2. Risen 70
  3. Downfall 75
  4. Paralysis 65
  5. Ashes 65
  6. Fear 70
  7. Fallen From Grace 70
  8. Through The Ashes 75
  9. Waste 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
72

 

Recensione di MrSteve » pubblicata il 16.01.2015. Articolo letto 1886 volte.

 

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